Costringiamo la politica a occuparsi di disabilità!

«Dobbiamo fare diventare la disabilità un tema della campagna elettorale e non avendo risorse economiche da utilizzare in manifesti o trasmissioni pubblicitarie televisive, dobbiamo farlo nel modo più utile, democratico ed economico: una grande manifestazione nel luogo simbolo della politica italiana, ovvero in Piazza Montecitorio».

Con queste parole, Antonio Nocchetti, presidente della sempre combattiva associazione napoletana Tutti a Scuola, ha annunciato una manifestazione in programma appunto per lunedì 4 febbraio a Roma, in Piazza Montecitorio (ore 10), per rivolgere tra l’altro alle forze politiche e ai rappresentanti istituzionali una serie di domande che pretendono risposte, segnatamente in àmbito di inclusione scolastica, il principale settore di impegno dell’Associazione. Si tratta esattamente dei seguenti nove quesiti, riguardanti le principali criticità, che già da tempo vengono denunciate da più parti: - Perché all’aumento progressivo dei bambini disabili si assiste a una riduzione del numero di insegnanti di sostegno? - Quando la continuità didattica diventerà un valore pedagogico da affermare nell’interesse dell’alunno disabile, come previsto dalla Legge 104/92? - Come si pensa di realizzare l’integrazione, se si abroga (schema di regolamento sugli organici e formazione delle classe, Legge 133 dicembre 2008) il limite massimo di alunni disabili per classe? - Quando si metteranno in condizione i docenti curricolari di “formare ed aggiornare” le loro competenze sulla disabilità che oggi (Ricerca INVALSI 2006) riguarda solo il 30% di essi? - Quando il requisito della competenza diventerà obbligatorio per i dirigenti scolastici che (Ricerca INVALSI 2006) evidenzia come appena il 25% di essi sia in possesso di un titolo di specializzazione o di aver frequentato corsi sull’integrazione dei disabili? - Quando la scuola potrà assicurare ai bambini disabili il superamento delle barriere architettoniche, come previsto dall’articolo 24 della Legge 104/92 e dal successivo Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 503/96? - Perché nessun Governo negli ultimi quindici anni ha ritenuto opportuno risolvere la delicata questione dell’assistenza igienica dei bambini disabili? - Quando si renderanno obbligatori i corsi di formazione per i collaboratori scolastici, come “non previsto” dagli articoli 47 e 48 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del 29 novembre 2007? - Quando gli Enti Locali responsabili, Comune e Provincia, attiveranno, come previsto dall’articolo 13, comma 3 della Legge 104/92, le figure professionali degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione?

Da segnalare, infine, che alla manifestazione del 4 febbraio parteciperà anche il Comitato Genitori Ambulatori CEM (Centro Educazione Motoria) di Croce Rossa a Roma, impegnato a fondo, in queste settimane, per scongiurare quella chiusura del Servizio Ambulatoriale per l’Età Evolutiva, che rischierebbe di lasciare letteralmente soli, insieme alle loro famiglie, ben trentacinque bambini da zero a quattordici anni, la maggioranza dei quali con riconoscimento di disabilità grave, come abbiamo già più volte riferito anche nel nostro giornale. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: ass.tttas@gmail.com.

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