Pisapia aderisce alla campagna contro i cacciabombardieri F35

 MILANO. Con i 280 milioni di euro che l'Italia spende per acquistare due cacciabombardieri F-3, il Comune di Milano potrebbe aprire dieci centri per l'assistenza di disabili, ristrutturare tutte le scuole e abbattere le barriere architettoniche. Per questo per il sindaco Giuliano Pisapia "è uno spreco spendere una somma così ingente per degli armamenti, che peraltro sono inutili, in presenza dell’articolo 11 della Costituzione che usa una parola molto forte: ‘L’Italia ripudia la guerra’". Oggi il Sindaco invierà una letta al Ministro della Difesa Giampaolo di Paola per chiedergli di rinunciare al progetto di 90 caccia F-35, dal valore di circa 10 miliardi di euro. Il Comune di Milano aderisce così alla campagna “Taglia le ali alle armi”. Per Pisapia la Costituzione è chiara. "È importante ricordarlo a tutti gli italiani, al Governo, al Parlamento, ai giovani: ‘ripudia’ significa che nulla vogliamo avere a che fare con la guerra e oggi in un momento di crisi spendere delle somme simili per degli armamenti che sono inutili e in contrasto con la Costituzione è assolutamente sbagliato, è fuorviante”.

Insieme al sindaco hanno lanciato l’appello al governo l’assessore alle Politiche sociali, Piefrancesco Majorino, il coordinatore della campagna nazionale, Francesco Vignarca, Paolo Ricotti della Presidenza Acli Provinciali Milano e Rosario Pantaleo (Pd), primo firmatario della mozione approvata in Consiglio Comunale il 16 aprile scorso, contenente la richiesta a Sindaco e Giunta di impegnarsi affinché il Governo non acquisti i caccia F-35 e ripartisca le risorse tra gli Enti Locali, per opere di pubblica utilità.

"Interrompere l’acquisto di questi velivoli, che non comporta alcuna penale, non è solo una scelta di buon senso ma è la risposta a un’istanza comune -aggiunge Pierfrancesco Majorino- che parte dalle amministrazioni locali e dai cittadini. Questo è il messaggio che mandiamo al commissario antisprechi Bondi e al Governo impegnati in un’azione di spending review. Basterebbe parte della commessa per coprire i costi di questa finanziaria che tanti sacrifici sta chiedendo agli italiani”.

A oggi la campagna "Taglia le ali alle armi" ha ottenuto l’adesione online di 35.721 persone, di 635 associazioni e la firma di 36.828, come è possibile verificare sul sito www.disarmo.org/nof35/. Numerose sono state anche le adesioni pervenute da Comuni, Province e Regioni.

“Abbiamo lanciato la nostra campagna contro l’acquisto dei cacciabombardieri nel 2009 – ha ricordato Francesco Vignarca – e dopo aver ottenuto la riduzione della commessa da 131 a 90 velivoli, con il sostegno delle amministrazioni locali e dei cittadini vogliamo fermare definitivamente questa inutile spesa. L’adesione del Comune di Milano e l’impegno del Sindaco Pisapia ci sosterranno in questo percorso e nell’affermazione che le spese militari sono inutili e non aiuteranno il nostro Paese a superare la crisi”.

“L’adesione degli enti locali e dei cittadini a questa campagna – ha spiegato Paolo Ricotti – riporta al centro le relazioni e le scelte che la politica può e deve compiere restituendo alle comunità la possibilità di esprimere la propria posizione di fronte a temi che hanno una ricaduta diretta sulla vita delle persone. Siamo felici che Milano riprenda con competenza il suo ruolo sulle questioni nazionali e internazionali”.

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