Premio allo studio sull'autismo firmato Villa Santa Maria

TAVERNERIO. Nuovo riconoscimento per l'attività scientifica di Villa Santa Maria. Il lavori sui "fattori di rischio gravidici peri e post-natali dell'autismo", prodotto dalla clinica di Tavernerio e firmato dal professor Enzo Grossi, direttore scientifico del centro, con la dottoressa Federica Veggo, medico chirurgo specializzando in neuropsichiatria, è stato premiato come uno dei migliori contributi al Congresso nazionale Agorà della Società italiana di medicina perinatale (Simp), andato in scena nei giorni scorsi a Milano. Il lavoro, presentato in questa occasione dalla dottoressa Veggo, è frutto dell'approfondimento e dell'analisi statistica dei dati emersi grazie allo studio condotto a Villa Santa Maria su madri di bambini affetti da autismo e su un gruppo di controllo costituito da madri di bambini sani. La sua presentazione, per la quale la Veggo è stata premiata per la migliore esposizione, si è svolta nella parte del congresso dedicata all'approfondimento su come le prime età della vita, dal concepimento alla vita intrauterina e al periodo neonatale, rappresentino una fase determinante per il benessere del nascituro, e ha riscosso un tale interesse da meritare l'inserimento tra i migliori quattro abstract premiati dalla Fondazione Giorgio Pardi. Un riconoscimento di grande valore per Villa Santa Maria. Lo studio, già oggetto di presentazioni internazionali nel corso del 2014, è infatti stato realizzato interamente con risorse interne, consentendo di individuare una serie di fattori di rischio demografici, clinici e ambientali che aumentano il rischio di insorgenza di disturbi dello spettro autistico. «Siamo davvero molto soddisfatti - commenta il professor Grossi - È la conferma che Villa Santa Maria è ormai tra i protagonisti a livello nazionale della lotta alla disabilità infantile. Questo rappresenta un bel premio ai nostri sforzi per applicare anche la ricerca alla nostra attività di cura e assistenza».

 

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