Il giorno dei "siblings": sabato il raduno dei fratelli e sorelle di disabili

ROMA. Si sono dati appuntamento il 27 settembre prossimo a Sacrofano (Roma) per il loro tredicesimo “Megaraduno” nazionale: un’occasione di conoscenza, scambio di esperienze e soprattutto di svago per i fratelli e le sorelle di persone con disabilità provenienti da tutte le parti d’Italia, isole comprese. La giornata, organizzata dal “Comitato Siblings Onlus – Sorelle e fratelli di persone con disabilità”, ha visto nel corso degli anni la partecipazione di centinaia di persone arrivate da tutte la aree del Paese. Fin dal 1997, infatti, il Gruppo Siblings (che nel corso degli anni si è trasformato in Comitato) ha dato vita a gruppi di auto-mutuo-aiuto organizzati da fratelli per altri fratelli.
“Si tratta di momenti di confronto e di scambio basati sull’assoluta libertà di pensiero e di parola, perché chi partecipa sa che nulla di quello che dice verrà mai riportato all’esterno”, spiega Federico Girelli, che è fratello di una donna con sindrome di Down, ha partecipato al primo gruppo di auto-mutuo-aiuto organizzato a Roma e oggi è presidente del Comitato. “Tutto è partito da un’intuizione di Anna Zambon Hobart, psicoterapeuta vicina all’Associazione italiana persone Down che ha pensato di dare vita a gruppi di auto-mutuo-aiuto tra fratelli e sorelle”. Inizialmente rivolti solo a chi aveva un fratello o una sorella con sindrome di Down, col tempo i gruppi si sono estesi a tutti i tipi di disabilità fisica o intellettivo-relazionale. Coinvolgendo nel corso di oltre 15 anni di attività, un totale di quasi 200 partecipanti tra i 18 e i 70 anni in mezza Italia.

“Ai nostri gruppi partecipano persone con situazioni e vissuti molto diversi tra loro – prosegue Girelli –. C’è chi avverte il peso eccessivo delle responsabilità nei confronti dei propri fratelli e sorelle e chi si sente tagliato fuori dai genitori, le esperienze possono essere molto diverse tra loro. Ma per tutti è impellente la questione del cosiddetto “dopo di noi” che, in questo caso, diventa un con e durante noi. Il rischio rimane quello di arrivare a 50 anni a ritrovarsi da soli con un fratello che non si conosce abbastanza”. Il collegamento fra sorelle e fratelli è favorito tramite una mailing list ad essi riservata, la pagina facebook ed un sito web (www.siblings.it) molto frequentato, attraverso il quale il Comitato intrattiene con fratelli e studiosi di altri Paesi. Il Megaraduno del 27 settembre è aperto anche a coloro che non aderiscono al gruppo. Maggiori informazioni si possono ottenere attraverso il sito oppure scrivendo all’indirizzo info@siblings.it.
(ap)

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