Se i pediatri sottovalutano l’autismo

A livello mondiale sono ancora troppi i bambini con autismo che ricevono i trattamenti terapeutici necessari solo dopo molti mesi dalla diagnosi. E questo nonostante lo screening precoce abbia aiutato i medici ad identificare per tempo i segni di questa patologia. Sotto accusa i pediatri. Pare, infatti, che sia riconducibile a loro il grave ritardo nell’indirizzare i piccoli verso i medici specialisti di questa disabilità per un check up completo. Una pesante denuncia che arriva da una maxi ricerca dell’Autism Speaks. Basata sull’analisi di oltre 40 studi internazionali pubblicati tra il 1990 e il 2013. Gli stessi autori della pubblicazione ritengono siano necessari maggiori approfondimenti per spiegare le ragioni di questo gap fra l’identificazione della malattia e il cosiddetto follow-up. Tuttavia, continuano gli scienziati, se dovessero essere confermate le “colpe” dei pediatri bisognerebbe fin da subito prendere le adeguate contromisure. Visto che è ampiamente dimostrato che i miglioramenti nella salute dei piccoli autistici sono strettamente legati alla tempestività delle terapie ricevute.

di Ivano Abbadessa

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