DDL Autismo oggi in Senato. Attenzione sulle famiglie

Porre l'attenzione sulle fasce adulte e sostenere le famiglie coinvolte nell'autismo. È l'obiettivo di Venera Padua, senatrice del Pd, relatrice in commissione Igiene e sanità per il ddl in materia di autismo

ROMA - Attenzionare le fasce adulte e sostenere le famiglie coinvolte nell'autismo. È l'obiettivo di Venera Padua, senatrice del Pd, che è relatrice in commissione Igiene e sanità per il ddl in materia di autismo. "Da questo disturbo non si guarisce ed è necessario accompagnare nella crescita tutti i soggetti che ne soffrono- prosegue l'esponente del Pd- aiutandoli a trovare maggiore autonomia". Sicuramente "una forte attenzione sarà puntata sulla prima fase della vita, quella evolutiva, in cui diventa essenziale garantire una corretta diagnosi precoce e un intervento efficace dal punto di vista terapeutico, ma altrettanto importante è accompagnare ogni soggetto autistico nel prosieguo della sua vita per renderlo autonomo". È quindi compito del Parlamento, secondo Padua, "assistere queste persone nell'arco di tutta la loro vita creando una rete infrastrutturale tra la famiglia, gli insegnanti, i medici, i pediatri e gli educatori degli asili nido. Queste figure dovranno operare con una sinergia di intenti all'interno di un progetto per l'autismo. Vogliamo far crescere la consapevolezza che esiste questo disturbo- sottolinea la senatrice- e che devono essere prese determinate misure a tutela delle famiglie".

Infatti, tra i ddl esaminati dal tavolo ristretto sull'autismo - costituitosi alcuni mesi fa all'interno della 12° commissione del Senato e composto da tutti i rappresentanti delle diverse forze politiche - ce ne sono due (il 1109, d'iniziativa di vari senatori tra cui Padua, e il 1073, d'iniziativa della senatrice Magda Angela Zanoni) attenti sia al problema 'della perdita dei familiari' che si prendono cura dei soggetti con autismo, che al rafforzamento dell'inclusione sociale di queste persone. "Puntiamo al coinvolgimento di tutta la comunità cittadina- precisa la relatrice- che può fare da rete e da sostegno. Certo, nelle città è più difficile ma a livello provinciale è già stato realizzato". La missione del tavolo è dunque "arrivare all'elaborazione di un ddl sull'autismo il più condiviso possibile, arricchito dai contributi offerti dalle varie associazioni, dagli esponenti di centri di riabilitazione e medici ascoltati nelle diverse audizioni svolte sinora". Per quanto riguarda le terapie, "è necessario il lavoro di un'équipe multidisciplinare che rispetti i diversi approcci, proprio perchè il disturbo diverge da soggetto a soggetto e ognuno di loro presenta differenti potenzialità". Infine, un'ultima battuta Padua la dedica ai tempi di realizzazione del ddl sull'autismo: "Stiamo per terminare le audizioni e speriamo di presentare il testo unificato in commissione nel piu' breve tempo possibile".

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