Centro per ragazzi autistici nell'ex stazione ferroviaria

CUNEO. Un centro, con cinque educatori e una psicologa, dove i ragazzi autistici possono giocare, incontrarsi, ma anche imparare a gestire autonomamente la propria vita e a lavorare. Si chiama Airone, ed è nato per volontà di un gruppo di genitori. «All'inizio, quattordici anni fa, Airone era solo il nome della nostra associazione - spiega Luca Giraudo, vicepresidente (il presidente è Aurora Rubiolo) -. Avevamo creato una ludoteca Mago Merlino, che esiste ancora oggi». Ma qualche anno dopo una parte di quei genitori, quelli con figli autistici, ha pensato a qualcosa in più: ha creato «Airone per l'autismo», un gruppo per promuovere le attività per i ragazzi disabili e per aiutare le famiglie. «Quattro anni fa, il più importante passo avanti - dice Giraudo - : abbiamo ottenuto in comodato d'uso, per 15 anni, i locali della stazione ferroviaria di Manta e, grazie ai fondi dell'associazione Paideia di Torino, alla Fondazione Crt e a un bando del fondo Unrra, in tutto circa 200 mila euro, abbiamo ristrutturato quello che sarebbe diventato il centro Airone». Un punto di riferimento che oggi accoglie una ventina di ragazzi autistici, dai 3 a 27 anni, e che propone attività ludiche e laboratori educativi. «A livello istituzionale - dice Giraudo - sono stati tagliati i fondi: se non ci fosse questo centro, tanti ragazzi e famiglie avrebbero sicuramente più problemi». A ottobre è in programma un convegno con Maurizio Arduino, psicologo dirigente del Centro «Casa» di Mondovì. «E chi vuole sostenerci, può farlo anche tramite bonifico bancario

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