"Al vento per un sorriso": ragazzi autistici protagonisti della regata

 ROMA. “Prima in Italia” come sottolineano gli organizzatori, la manifestazione “Al vento per un sorriso” vedrà come protagonisti il 31 agosto dei velisti d'eccezione, i ragazzi autistici di Divento grande onlus, insieme ai giovani del Circolo Le Sirene di Nettuno. Gli equipaggi avranno il compito di gestire le varie manovre sotto i comandi di timonieri esperti. Per contribuire concretamente all'evento è possibile donare una quota a favore della DiventoGrande Sailing Cup per sponsorizzare uno dei due team: Moro di Pomezia e Luna Grossa. Il ricavato andrà a finanziare le attività dell'organizzazione a sostegno degli iscritti e delle loro famiglie.

box La regata. Il Moro di Pomezia e Luna Grossa si sfideranno in una competizione di tipo Team Race su imbarcazioni di classe 470/420 e Lookout 16. Ogni scafo in base alla posizione di arrivo accumulerà punti che, sommati a quelli conquistati dal resto del team, saranno determinanti per assegnare il Trofeo Challenge. Come accade nelle competizioni più prestigiose, il trofeo sarà rimesso in palio nella prossima edizione. La regata, che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Nettuno, si svolgerà nello specchio d'acqua davanti al Circolo velico Le Sirene a partire dalle 13 del 31 agosto. Alle 17 la premiazione.

Come donare. Con un contributo minimo di 100 euro verrà realizzata una bandiera personalizzata (con eventuali loghi e dediche indicati dallo sponsor) che sarà issata in barca dal team prescelto. Al termine della regata verrà consegnata al benefattore insieme alle foto dell'evento. Il ricavato andrà a finanziare le attività a sostegno degli iscritti e delle loro famiglie come corsi di inglese, calcio, tennis e vela, supporto didattico domiciliare e terapia in acqua. La Onlus infatti copre il 50% dei costi dei progetti mentre l’importo restante resta a carico dei genitori. Per contributi inferiori sarà a disposizione la piattaforma di crowdfunding Rete del dono (www.retedeldono.it).

Protagonisti, non spettatori. Una giornata in mare con un diverso approccio verso l’autismo e chi ne è affetto: l’autonomia e l'integrazione con coetanei normodotati attraverso il lavoro di gruppo in mare. Una famiglia, quella di Divento grande, nata dalla volontà di alcuni papà di ragazzi autistici di fare squadra per superare i tanti ostacoli sulla strada delle famiglie nella loro stessa situazione. L'idea della regata è partita proprio dai ragazzi durante un corso di vela. “Durante un’uscita – racconta il presidente Andrea Basciani – due derive sono arrivate contemporaneamente a virare su una delle boe del percorso e abbiamo visto che i ragazzi hanno risposto bene, addirittura con soddisfazione dopo aver lasciato indietro l'altra imbarcazione. Ci siamo confrontati con gli psicologi che hanno seguito il progetto, con gli istruttori e con i familiari e alla fine abbiamo tutti condiviso l'idea di far provare quest'esperienza ai ragazzi, che come sempre non si tirano indietro davanti a nulla. Trovare momenti ludici e di svago è importante, perché si cresce e si diventa grandi anche cosi”.

L’integrazione con gli adolescenti del centro velico. La regata è la conclusione del progetto “Estate Crescendo 2013”, che si declina nelle attività del corso di vela e nella colonia estiva, ma anche il simbolo dell’integrazione tra adolescenti. “Da tre anni – sottolinea il presidente di Divento grande - i ragazzi del centro velico si sono messi a disposizione, escono in barca con i nostri giovani, aiutando loro coetanei in difficoltà: un esempio prezioso. Senza aver preso lauree o aver fatto formazione, sono riusciti a convivere, a fare equipaggio e lavorare insieme a loro. La regata nasce anche per ringraziarli: un giorno, quando saranno genitori come noi, capiranno l’importanza e il valore di quello che hanno fatto”. Per adottare un equipaggio o avere informazioni sulla manifestazione contattare la onlus al sito www.diventogrande.org e attraverso la mail info@diventogrande.org.

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