Pił prof di sostegno per gli alunni disabili nelle scuole del Fvg

TRIESTE. Aumentano gli insegnanti di sostegno per i bambini e i ragazzi disabili. Sono 69 i nuovi posti assegnati in Fvg. Stando ai dati diffusi dall’Ufficio scolastico regionale la maggioranza degli incarichi sarà affidata a Udine, per cui si prevedono 41 nomine che andranno a rispondere a un incremento di alunni bisognosi. Segue Pordenone, che potrà contare su altri 10 docenti, quindi Gorizia (+8) e Trieste (+1) dove le classi registrano complessivamente un calo delle necessità. Con questi numeri la direttrice dell’Ufficio Daniela Beltrame ribatte anche a Cgil e Cisl. I sindacati nei giorni scorsi avevano accusato la responsabile di aver modificato i criteri per la quantificazione delle ore di sostengo con lo scopo di giustificare una riduzione delle disponibilità. Beltrame, in una nota, ribatte bollando come “false e fuorvianti” le affermazioni delle parti sociali. «Non è vero né che l’Ufficio scolastico regionale ha diminuito i post! i né che qualcuno vuole penalizzare gli alunni in situazioni di gravità». Secondo Beltrame i sindacati, puntando l’indice contro l’Ufficio, hanno preferito divulgare «notizie catastrofiche per mantenere alto il livello di allarme sull’integrazione scolastica», mentre sarebbe stato sufficiente attendere la giornata di oggi per la convocazione dell’informativa preventiva dedicata alla questione. Lì Beltrame avrebbe trasmesso i nuovi dati che fotografano un quadro differente rispetto a quanto sostenuto da Cgil e Cisl. Nel dettaglio l'aggiunta dei 69 docenti sarà immediata per 55 casi, mentre i rimanenti 14 saranno pronti per fronteggiare eventuali necessità segnalate dopo l’inizio del nuovo anno. Stando così le cose, puntualizza la stessa direttrice, gli insegnanti di sostegno passeranno dagli attuali 1.407 a 1.476, con un rapporto medio insegnante-alunni disabili pari ad 1 a 2,02. Una media che va a migliorare dello 0,2% quella dell’anno scorso. «Il Fvg è ! in linea con la legge approvata dal Parlamento nel 2011 – chiarisce – che fissa come limite massimo il rapporto medio di un docente ogni due alunni disabili, come avveniva prima della sentenza n° 80/2010 della Corte Costituzionale». In ogni caso, fa notare la direttrice, la norma in materia dice che l’insegnante di sostegno «non è assegnato al singolo alunno ma alla classe e che la responsabilità diretta di assicurare la realizzazione del piano didattico individualizzato e l’effettiva integrazione compete a ciascun docente». La stessa legge 104 del 1992, nel prevedere che l'integrazione scolastica si realizzi attraverso una rete territoriale di servizi differenziati, chiama in causa «una molteplicità di soggetti che concorrono con la scuola a garantire un approccio integrato». Beltrame, inoltre, ricorda che l’Ufficio non ha mai fornito precisazioni sui questi criteri perché questo aspetto «non rientra nell’elenco delle materie per le quali esiste un dove! re di informazione sindacale». Polemiche a parte, per il prossimo anno il sistema scolastico potrà contare su ulteriori 30 posti in più autorizzati dal ministero competente per il Fvg. «Ruoli – assicura Beltrame – che saranno distribuiti in ogni ordine e grado tra le varie province a seconda delle esigenze». L'aumento deriva da una crescita di 1.560 unità negli organici di Roma. Il Fvg, dovendo rispondere a un totale di 145 mila alunni, al momento si vede riconoscere queste disponibilità. «Certo – annuncia la direttrice – anche quest’anno dovremo muoverci con un serie di adattamenti tra classi, ma non ci saranno carenze. Tuttavia al momento gli assetti non sono ancora stati definiti perché il quadro non è completo visto che la situazione si stabilizzerà a settembre». Per quanto riguarda il personale Ata (bidelli e collaboratori), infine, i posti in Friuli Venezia Giulia restano invariati. «Qui – spiega la direttrice – c’è una situazione non perfet! ta e i sindacati lamentano che il personale non dovrebbe subire un orario frazionato su più strutture, ma noi non riusciamo ad avere un bidello per ogni scuola. Questa però è una situazione critica in tutta Italia».

di Gianpaolo Sarti

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