Novità della Fondazione Oltre il Labirinto
Centro per la cura dell'autismo con annesso un golf club
CAMIN (PD). Sarà un Centro specializzato multisistemico per la cura dell’autismo (Csma), prima realtà veneta, a due passi dal parco Roncajette, con la sede concessa in via Perù dalla Zip e 150 mila euro (metà delle spese) da un bando (Progetto sociale 2012) della Fondazione Cariparo per la ristrutturazione a Camin. Il readering del Centro è pronto da tempo, adesso è il momento dell’impegno solidale perché il Csman necessita di arredamento, infissi e così via. A settembre partiranno i lavori che, secondo le previsioni, saranno ultimati nella primavera-estate dell’anno prossimo. Mentre l’entrata in funzione del Centro è prevista per settembre del 2014. La vicinanza con il parco Roncajette non è casuale, ma resa possibile dal Comune che permetterà l’apertura di un Golf club i cui proventi della gestione (che coinvolgerà gli adulti autistici) andranno a finanziare l’attività del Csma. A raccontare l’avventura Franco Masenello, industriale, consigliere di! Confindustria e presidente dell’Associazione Viviautismo onlus, in campo dal 2008: «l’ottenimento del contributo Cariparo ci riempie di orgoglio perché rappresenta il primo passo concreto verso la realizzazione del Centro per l’Autismo che sta alla base dell’atto costitutivo dell’Associazione», scandisce Masenello, «la nostra volontà è quella di portare avanti un progetto ambizioso e di ampio respiro dando vita ad iniziative, a cominciare dal Golf club diversità life, che potranno rappresentare linfa costante per la gestione del Centro. Aver vinto il bando significa iniziare subito i lavori di ristrutturazione della casa di via Perù, dove organizzeremo le terapie per i minori, intensive fino alle medie, allo scopo di raggiungere la massima autonomia possibile rinforzando i punti di forza e lavorando sulle debolezze. Inoltre attiveremo i percorsi di autonomia individuali mirati all’integrazione sociale e lavorativa: con il Comune stiamo pensando ad attivit�! � di profitto no profit, in ballo il progetto del golf che è già arrivato sul tavolo dell’amministrazione comunale ottenendo un consenso di massima. Intanto, ci concentriamo sull’idea della Golf house con ristorante dove impiegare i ragazzi dopo i percorsi terapeutici». Gli autistici in città sono l'1% della popolazione, Viviautismo ha 60 soci uniti da un unico grande motore: l’amore. Ogni socio (il più giovane ha 1 anno, il più “anziano” 27, ma non ci sono limiti di età) è un ragazzo che ha dietro una famiglia completamente assorbita dall’associazione. Gli stessi fondatori sono 6 papà (fra i quali Masenello), oggi più della metà sono imprenditori capaci di raccogliere 100 mila euro di fondi all’anno: «abbiamo 40 aziende sponsor che ogni mese ci versano 400 euro», racconta il presidente, «condividiamo la mentalità imprenditoriale non escludendo il profitto dai nostri progetti. Abbiamo intrecciato un rapporto con Banca Prossima (del gruppo Intesa) p! erchè ambiamo ad una concreta autonomia dei nostri ragazzi».
di Elvira Scigliano