Lupi bacchetta il report dell'Asl «Sull'autismo non è completo»

FUCECCHIO. Autismo, Soscietà della salute e Profilo della Salute: così non va e Marino Lupi, presidente dell'associazione Autismo Toscana nonché del consiglio comunale di Fucecchio difende la Casa di Ventignano e i "suoi ragazzi" da quella che ritiene una cattiva impostazione del problema. Il Profilo della Salute è un documento complesso che ha impegnato Asl e Società della salute per una buona programmazione sociosanitaria e le scelte delle priorità in vista di azioni concrete. Un lavoro di grande spessore che però, per quanto riguarda l'autismo, che pure è stato considerato nella sua sempre maggiore evidenza, è secondo Lupi parziale e mancante di vari e importanti aspetti. «La prima cosa che si evidenzia è l'inserimento nel capitolo della salute mentale, ma erroneamente in quello sull'infanzia. Si parla cioè di bambini, minori di 18 anni, e si dimentica che l'autismo è una patologia che perdura purtroppo per tutta la vita. Rilevando inolt! re le variazioni epidemiologiche degli ultimi dieci anni non si fa riferimento alle persone adulte i cui dati, nell'ambito della SdS di Empoli e in quella del Valdarno, mancano del tutto». C'è anche incompletezza della "fotografia" della Casa di Ventignano, pur aperta già dal 2009 prosegue il presidente di Autismo Toscana non considerando l'attività svolta nel centro dagli adulti che vi sono inseriti. Non si accenna al progetto "Autismo e lavoro" pur realizzato dalla stessa Asl, né al "Progetto agricoltura" sponsorizzato dalla Regione e al laboratorio di ceramica. Ci si limita a dire del sostegno che la Casa offre fuori dell'orario scolastico". Lupi, già segretario del Pd e ora combattivo presidente del consiglio comunale, non esita a "uscire dal coro" quando si tratta di mettere a posto le cose. «Se le osservazioni delle varie associazioni al "Profilo della Salute" sono state tenute in considerazione, nel documento dice ancora il presidente si deve procedere in maniera! diversa verso il prossimo "Piano Integrato di Salute" dove si dovrà affrontare la questione dell'autismo in riferimento all'intera esistenza di chi ne è colpito». «Abbiamo cercato di abbattere le barriere d'età di presa in carico ricorda, Lupi, d'aver affermato al convegno del marzo 2012 sull'autismo e sarà dunque più difficile parlare solo di piccoli e di limiti d'età per il sostegno a queste persone. Ecco invece l'autismo trattato solo nell'infanzia della Salute Mentale e nessun accenno alle prospettive della maggior età, alle possibilità e alle azioni concrete a riguardo. Perché dimenticare i progressi fatti nel sostegno agli adulti? I maggiorenni ospiti di Ventignano aumentano e il lavoro in cui si cerca d'impegnarli serve a dare un senso alla loro vita».

di Giulio Panzani

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