Novità della Fondazione Oltre il Labirinto
Sull'autismo serve una corretta informazione
«Si è persa l’ennesima occasione per parlare seriamente di autismo»: lo dichiarano i rappresentanti della Fondazione Oltre il Labirinto el’Associazione ProgettoAutismo FVG, a proposito della partecipazione di FrancoAntonello con il figlio Andrea, a una recente trasmissione televisiva di La 7,e ribadiscono la necessità di informare correttamente su temi tanto complessicome quelli legati all’autismo
«Nulla abbiamo contro Franco Antonello e la sua esperienza di vita, con il suomeraviglioso ragazzo che ha avuto il pregio di portare alla ribalta il temadell’autismo e le difficoltà che vivono le famiglie. E tuttavia, non possiamonon dissociarci dalle sue dichiarazioni rilasciate a Daria Bignardi nelseguitissimo programma di La 7 Le invasioni barbariche [trasmissione in onda il27 marzo, N.d.R.]. Pur apprezzando infatti che i media diano spazio a una tematicadi così grande impatto sociale, dato che l’autismo colpisce circa 3,3 milionidi persone nell’Unione Europea, non possiamo non rimanere estremamente delusi esbigottiti da come sia stato affrontato in tale occasione il tema “autismo”».
Lo si legge in una nota congiunta della Fondazione Oltre il Labirinto diTreviso e dell’Associazione ProgettoAutismo FVG, affiliata alla Fondazionestessa, a proposito della partecipazione di Franco Antonello e del figlioAndrea – affetto, quest’ultimo, da disturbi dello spettro autistico – allapuntata del 27 marzo della trasmissione di La 7 Le invasioni barbariche,condotta appunto da Daria Bignardi. La loro storia e il loro viaggio in America– com’è ben noto anche ai nostri Lettori – sono al centro del libro di FulvioErvas Se ti abbraccio non aver paura (Marcos y Marcos, 2012), vero “casoeditoriale” dello scorso anno, di cui ci siamo ampiamente occupati a suo tempo,anche con un’intervista allo stesso Ervas.
«Il modo in cui il Franco Antonello si approccia all’autismo – dichiara AlbertoCais, presidente della Fondazione Oltre il Labirinto – non ci sembra davveroquello più ortodosso, e ci preoccupa che qualche genitore possa ritenere le sueesternazioni come un esempio da emulare. Mi spiego meglio: egli non parla maidi metodi accreditati come terapia, anche se la Linea Guida Nazionaledell’Istituto Superiore di Sanità è sotto agli occhi di tutti, ma si lancia inassurde e incompetenti dichiarazioni su trattamenti pseudoscientifici di dubbiavalidità. Peccato, perché poteva essere un’occasione per il mondo dell’autismo,per fare chiarezza con i media nazionali sulla tematica».
«Antonello si è distinto in quest’ultimo intervento – aggiunge Elena Bulfone,presidente dell’Associazione ProgettoAutismo FVG – in un campo in cui comesemplice genitore non appare esperto, parlando a ragione dell’aumento dei casidi autismo, ma abbinando pericolosamente la causa di questo aumento al dannovaccinale (mentre tutti ormai sanno che l’autismo ha concause multifattorialiancora in fase di approfondimento), per poi indirizzare le persone in siti nonaccreditati scientificamente».
«Appare poi del tutto incredibile e altrettanto approssimativa – prosegue lanota – la disquisizione sulle cellule staminali e il loro utilizzo per la curae il trattamento dell’autismo, quando non ci sono dati scientifici e non esistealcun riscontro a livello internazionale, per non dire l’enfatizzazionedell’utilizzo della “comunicazione facilitata”, oramai riconosciuta in tutto ilmondo come non idonea. Ci sembra pericoloso e fuorviante illudere le famiglierispetto a metodiche dubbie e non validate scientificamente o scartate dallacomunità scientifica».
In corrispondenza, quindi, con la Giornata Mondiale per la Consapevolezzadell’Autismo, che ricorre oggi, 2 aprile, «nella quale – conclude il comunicato– in tutto il mondo ci si propone di rimediare all’ignoranza e alla mancanza diattenzione verso le problematiche legate all’autismo, aumentando questaconsapevolezza a livello internazionale tra i decisori politici e l’opinionepubblica, pensiamo che sia andata persa l’ennesima occasione per parlareseriamente di autismo». (S.B.)
Per ulteriori informazioni: Laura Tuveri, lauratnews@gmail.com.