Niente convenzione al centro autismo le famiglie pagano 200 euro a visita

MILANO. Protestano le associazioni dei malati di autismo per la mancata stipula della convenzione tra la Regione e il centro per la cura dell’autismo di via Rucellai 36. «La convenzione che permetterebbe di fare le visite pagando il ticket non è mai stata fatta — dice Anna Bovi, presidente di Angsa Lombardia, che riunisce i genitori di bambini malati di autismo — . Abbiamo sollecitato più volte, ma non abbiamo avuto risultati». In Lombardia l’autismo colpisce 46.200 persone, di cui 6.240 a Milano. Il centro di via Rucellai, realizzato grazie a una fondazione privata, è una struttura di supporto a quelle pubbliche per diagnosticare in età infantile il disturbo, senza gravare sulle tasche delle famiglie. Che, oggi, sono costrette a pagare parcelle di 200 euro, invece dei 24 richiesti con il ticket. «Il centro — spiega Bovi — dovrebbe offrire sia visite specialistiche, sia servizi per i ragazzi e gli adulti malati». La convenzione è attesa dal 2010: «Temiamo che i fondi in realtà non ci siano, e che il centro non verrà mai convenzionato».

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