Media e tragedia del Connecticut - COMUNICATO STAMPA PROGETTOAUTISMO FVG ONLUS

Nel film Forrest Gump, che racconta della mirabolante vita di una persona affetta da dps, ad un certo punto il protagonista Tom Hanks citando sua madre e le sue famose frasi diceva: "Scemo è, chi lo scemo fa" ... le questioni si aggravano quando qualcuno di questi personaggi si appropria delle vesti di giornalista di grosse testate di quotidiani nazionali.
Le questioni si aggravano perchè ad andarci di mezzo sono i bambini e le famiglie delle persone affette da autismo che ogni giorno frequentano le scuole e si recano al lavoro ... e... allora forse aveva ragione Marco Paolini quando nello spettacolo teatrale Ausmerzen ci ricordava quanto è facile condizionare l'opinione pubblica ad eliminare il diverso, colui che è antieconomico per eccellenza: il disabile!
Progettoautismofvg Onlus ritiene che associare la grave sociopatia di una persona all'autismo o alla sindrome di asperger sia altamente fuorviante.
Ritiene che strumentali articoli di alcuni giornalisti disinformati e aggressivi nella loro banalizzazione degli eventi possa portare l'opinione pubblica a ghettizzare e stimmatizzare le persone affette da questa patologia e le loro famiglie.
Tutte
queste persone e le loro famiglie, perlopiù abbandonate al loro destino di grave difficoltà dalle istituzioni preposte, faticano quotidianamente per far ottenere ai loro figli i diritti basilari alle cure e alla riabilitazione, non possono fruire in parte o del tutto dei più elementari diritti allo studio e all'alfabetizzazione culturale, al divertimento e alla partecipazione ad attività di socializzazione, per nn parlare dei più basilari diritti alle cure sanitarie e al lavoro a causa della disinformazione dell'impreparazione e, in taluni casi, dell'assoluta ignoranza di chi dovrebbe strutturare seri percorsi di presa in carico .
Fino ad ora di questa sindrome nessuno conosceva nemmeno le caratteristiche .
Nessuno di noi, uomini della strada, fino a qualche anno fa, poteva immaginare che una persona come il protagonista di Forrest Gump e di Rain Man fossero parte della sindrome. Forse non tutti sanno che personalità della scienza come Einstein e Tesla oggi sarebbero diagnosticati come persone dello spettro autistico. Pochi sanno che il carico maggiore dell'inserimento di questi ragazzi all'interno della nostra società è completamente sulle spalle delle loro famiglie che ogni giorno bussano a centinaia di porte chiedendo umilmente che ai loro figli siano date le stesse opportunità di quelle offerte ai ragazzi neurotipici. Vorremmo che parlando dell'autismo e della sindrome di asperger non si associassero immagini di violenza o di morte, ma si pensasse a una pluralità di modi per vivere la stessa vita.
I nostri ragazzi sono dei grandi maestri di vita, ci hanno insegnato a pensare in modo divergente, a ricostruire le nostre vite di educatori facendo largo al loro modo di essere speciale e variopinto.
Ci hanno insegnato ad essere persone migliori che possono reinventare un modo di esistere assieme, una società nuova in cui si facilita il diverso, il più debole, colui che nn sa farsi strada se non per mezzo dell'aiuto dell'altro. Un mondo in cui chi è forte diventa ancora più forte e saggio grazie alla presenza operante accanto al più debole e delicato.
Insomma grazie all'autismo noi ci sentiamo persone migliori e vorremmo che questa opportunità fosse percepita e impressa nel cuore di tutti coloro che oggi, a ragione, inorridiscono di fronte a questo grave fatto di cronaca a cui ci associamo nel cordoglio e nella tristezza.
Cavalicco 15.12.2012 Elena Bulfone, presidente PROGETTAUTISMO FVG ONLUS

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