"Autismo e talento": un libro "svela il mistero della abilità eccezionali"

ROMA. Svelare le “abilità savant”, ovvero quelle particolari capacità di cui sono dotate alcune persone autistiche. E, al tempo steso, raccontare il modo in cui queste vedono e interpretano il mondo. E’ quanto prova a fare il libro appena pubblicato dalle Edizioni Erickson, “Autismo e talento. Svelare il mistero delle abilità eccezionali”, curato da Francesca Happé e Uta Frith e tradotto da Carmen Calovi. Accade spesso, infatti, che e persone con disturbi sociocomunicativi possiedano abilità speciali nel campo della musica,dell'arte,del calcolo o della memoria: sviluppino il cosiddetto “orecchio assoluto”, o abbiano una spiccata memoria fotografica, o eseguano rapidamente calcoli anche complessi. Questo libro cerca di capire come e perché questo accada: esistono effetti genetici simili che predispongono al talento e all'autismo? Cosa c'è di speciale nei cervelli di persone con abilità savant? Qual è il modo migliore di promuovere i talenti nei bambini e negli adulti con difficoltà comunicative e sociali? E, ancora, geni,come Newton e Einstein sono incarnazioni del legame tra autismo e talento? Sono alcune delle domande a cui provano a dare risposta Francesca Happé, professoressa di neuroscienze cognitive a Londra, e Uta Frith, famosa per i suoi studi sull'autismo e sulla dislessia.

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