Offriamo un corso sull’autismo alle forze dell’ordine

La proposta proviene dalla Fondazione Oltre il Labirinto di Treviso, che guardando a quanto accade ad esempio negli Stati Uniti, mette i propri professionisti a disposizione delle forze dell’ordine, per fornire un contributo di prevenzione, utile a evitare il ripetersi di situazioni come quella che ha visto recentemente un giovane con autismo scambiato per uno spacciatore

Dopo il recente episodio accaduto a Verona, che ha visto un giovane con autismo essere scambiato dai poliziotti per uno spacciatore – ciò che ha fatto discutere molto anche sulle pagine del nostro giornale – ad offrire un corso di formazione su tali materie, destinato agli agenti di polizia e a titolo gratuito, è la Fondazione Oltre il Labirinto di Treviso, rivoltasi in tal senso direttamente al capo della Polizia di Stato Antonio Manganelli e al questore di Treviso Carmine Damiano, per mettere a disposizione i propri professionisti.

«Ci sarebbero molte riflessioni da fare sull’episodio di Verona – si legge in un comunicato della Fondazione trevigiana – che purtroppo rischia di non rimanere isolato, se non si interviene subito su vari fronti preventivi. Da un lato sarebbe auspicabile ricordare alle famiglie di adottare semplici accorgimenti, che vanno dal foglietto in tasca a un braccialetto, a tutto ciò che possa consentire da subito l’identificazione della situazione della persona. Ma è importante agire anche per sensibilizzare e dare gli strumenti idonei di intervento a chi è deputato a garantire la sicurezza dei Cittadini». «Oggi, purtroppo – prosegue il comunicato -, questa tematica è sempre più attuale, non solo per quel che riportano i mezzi di comunicazione nazionali e locali, per altro in maniera parziale e non sempre costruttiva, ma soprattutto per l’incremento esponenziale di questa sindrome: è autistico infatti un nuovo nato ogni 88, numeri che tradotti in cifre portano a stimare quasi 600.000 soggetti autistici in Italia».

«Come Fondazione che rappresenta centinaia di famiglie in tutta Italia – dichiara dal canto suo Alberto Cais, presidente di Oltre il Labirinto – e come rappresentanti italiani di Autism-Europe, la più grande rete associativa europea di coordinamento per l’autismo, riteniamo sia giusto dare un supporto costruttivo, proattivo e di valore a chi è deputato a garantire la sicurezza e l’ordine. Vorremmo pertanto organizzare una o più giornate di formazione, rivolte solamente alle forze dell’ordine, mettendo a disposizione risorse formative di eccellenza, come Lucio Moderato, uno dei maggiori esperti al mondo di autismo, ma anche personale già appartenente alle stesse forze dell’ordine, come gli psicologi della Polizia di Stato, tra cui il direttore tecnico capo Giovanni Ippolito, che collabora con noi e con altre associazioni di genitori di tutta Italia». «Questo – conclude Cais – vuole essere un nostro piccolo contributo che può però risultare di grande aiuto per tutti in termini di prevenzione e accrescimento di una tematica, l’autismo, che non si può più fare a meno di comprendere». «Basta anche guardare – aggiunge Mario Paganessi, direttore generale di Oltre il Labirinto – a quanto fanno negli Stati Uniti, dove nell’Illinois, dal 2007, la legge prevede che i funzionari di nuova assunzione vengano istruiti ad identificare e interagire con le persone autistiche. Altri Stati, poi, come la Florida, l’Indiana, il Maine, la North Carolina e la Pennsylvania addestrano le forze dell’ordine e danno loro formazione. Nel New Jersey, infine, tutti gli addetti pubblici riconducibili a emergency workers [coloro che lavorano in situazioni di emrgenza, N.d.R.] devono essere formati».

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