Legge di stabilità, la Fish esulta: "Prima vittoria sul diritto allo studio"

ROMA. Esulta la Fish, per l’ennesimo passo indietro sulla Legge di stabilità: ad essere stralciato dalla Commissione Bilancio è ora l’articolo che riguarda le diagnosi funzionali “propedeutiche all’assegnazione del docente di sostegno all’alunno disabile”. Il compito di valutarle sarebbe passato dalle Asl all’Inps, che però, denunciava la Fish, “non dispone di professionalità specifiche proprie nell’ambito della psicopedagogia e della neuropsichiatria”. Conseguenza del cambiamento sarebbe stato “un quadro assai complicato sia in termini di organizzazione che di prospettive per la reale esigibilità del diritto all’inclusione”, scrive la Fish in una nota, esprimendo “viva soddisfazione” per l’intervento della Commissione Bilancio nel merito. “È una buona notizia per l’inclusione scolastica – commenta Pietro Barbieri, presidente della Fish – anche se l’impegno in questo ambito non si esaurisce certo solo contrastando le misure peggiorative: è una battaglia quotidiana per le garanzie al diritto costituzionale allo studio fatta anche di proposte troppo spesso inascoltate”.

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