Corso di formazione in «Competenze specialistiche per i professionisti dell'autismo»

 AVELLINO. La presentazione del primo corso di formazione in «Competenze specialistiche per i professionisti dell'autismo», promosso dall'associazione irpina «Aipa» e che si terrà al «Samantha della Porta» dal 15 al 30 novembre prossimo, è stata l'occasione giusta per affrontare di petto il discorso relativo al Centro per l'autismo di Valle. I lavori di completamento della struttura clinica, che mira a diventare un importante polo sanitario nel Mezzogiorno, sono pressoché in dirittura d'arrivo, ma manca l'ultima tranche di fondi, 450.000 euro, che dovrà essere erogata dalla Regione. Al momento, però, sono tutti d'accordo su un punto: gestione pubblica del Centro e niente ingresso ai privati. Un incontro-dibattito curato dal rappresentante Cgil nonché volontario Aipa, Michelangelo Varrecchia, il quale ha fatto notare che «il privato non interessa, conosciamo bene i modelli mondiali e non dobbiamo importarli da altre zone della Campania». Sulla complessa vicenda, chiarisce subito alcuni aspetti il sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, in primis, quello relativo alla gestione pubblica della struttura. «Tutto cominciò, diversi anni fa, con un finanziamento erogato con fondi europei, grazie ad Enzo De Luca. Finire, però, il Centro per l'autismo dal punto di vista murario non significa aprirlo. Sarebbe un contenitore vuoto senza un arredamento clinico specifico; e poi va innanzitutto riempito con adeguate professionalità. Ma il problema di fondo è un altro: la gestione della struttura sanitaria deve essere pubblica, con l'ausilio dell'Aipa. Niente privati con a seguito le immancabili speculazioni: non abbiamo fatto sacrifici per gli altri. E poi ci dovrà essere la possibilità di ottenere un finanziamento fisso perché il Centro implica spese impossibili da affrontare». Anche il senatore del Pd, Enzo De Luca, ci tiene a precisare un passaggio importante: «Nel febbario 2008, in qualità di assessore regionale, fui proprio io a firmare un decreto di un milione ed ottocentomila euro. Questa è una battaglia che, strenuamente, sta portando avanti il Comune di Avellino e la struttura sanitaria di Valle, che mira a diventare un Centro pubblico di eccellenza, dovrà necessariamente essere affidata all'associazione Aipa. Non resta, dunque, che accelerare i tempi, ma, dopo cinque anni, è paradossale stare ancora qui a discutere sul completamento del Centro per l'autismo». Ed è proprio il presidente dell'Aipa, Elisa Spagnuolo, a porre l'accento su un fattore in particolare: «Siamo alle battute finali, ma la Regione Campania ci mette troppo tempo per mandare gli ultimi fondi; una somma, del resto, ridicola, visto che si tratta di 450mila euro. In pratica, sarebbe l'ultima tranche di finanziamento. Ma mi auguro che tutto si risolva in fretta». L'esponente del Pd Rosetta D'Amelio, ha poi aggiunto: «La testardaggine di questa associazione ci fa capire che si può mettere un punto fermo. Certo, ci sono stati molti ritardi, in questi due anni e mezzo, da parte della Regione, alla quale, però, avendo seguito l'intero iter fin dall'inizio, ho chiesto determinate garanzie. È arrivato il momento di far partire questa struttura, ovviamente con una gestione pubblica, e l'Aipa dovrà essere l'interlocutore principale». Pronto a dare il suo contributo alla causa anche il presidente della Provincia, Cosimo Sibilia, che ha assicurato: «La Provincia assume un aspetto marginale, ma fin quando ci saremo avremo un occhio di riguardo per la categoria dei più deboli. Faremo la nostra parte fino in fondo. Ci vuole una rapida soluzione e solleciterò personalmente l'assessore Ermanno Russo, mio vecchio collega alla Regione».

di Luigi Pisano

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