Il Bambin Gesł apre il centro per curare bimbi autistici

SALERNO. Sarà ospitato nell'ex scuola materna comunale di via Parmenide il centro per la cura dei bambini autistici dai due ai sei anni nato dall'intesa tra Comune di Salerno, ospedale pediatrico Bambin Gesù e l'associazione "Una breccia nel muro" con il sostegno della fondazione Vodafone Italia. Il protocollo d'intesa è stato firmato ieri mattina a Palazzo di Città, mentre l'effettiva entrata in funzione della struttura è prevista per il prossimo mese di novembre, quando il primo gruppo di dodici bambini dovrebbe iniziare un percorso terapeutico della durata di tredici settimane. L'investimento previsto per il recupero e la sistemazione della struttura è di circa 500 mila euro. Ad illustrare tempi e contenuti dell'iniziativa Alberto Zuliani, presidente di "Una breccia nel muro", associazione che a Roma gestisce due centri presi a modello per la struttura che sarà realizzata a Salerno. «Gli obiettivi che ci proponiamo di raggiungere -spiega Zuliani- sono principalmente quelli di accrescere l'autonomia dei bambini, preparare le famiglie ad attuare il trattamento domestico e formare operatori qualificati. L'esperienza fatta in questi anni nei nostri centri romani dimostra che i percorsi personalizzati che offriamo portano a risultati concreti come la diminuzione della gravità dell'autismo, la riduzione dei comportamenti problematici e un maggiore sviluppo di competenze comunicative. Con l'apertura del Centro di Salerno, ogni anno, sarà data risposta a 50 bambini. Le famiglie sono coinvolte nel trattamento per consolidare nei bambini, in casa e nell'usuale vita di relazione, le attitudini, i comportamenti e le funzionalità da essi acquisite e per fronteggiare le situazioni critiche che spesso si presentano. Questo consentirà ai bambini una qualità di vita migliore, nell'immediato e nel corso degli anni; li recupererà a un vivere sociale al quale hanno diritto». Particolare soddisfazione è stata espressa dal sindaco De Luca. «La stipula del protocollo d'intesa per la creazione di un centro d'alta specializzazione per la cura ed il sostegno ai bambini autistici - dice il primo cittadino- rappresenta un tassello fondamentale della città dell'eccellenza e della qualità che stiamo ogni giorno costruendo. Crediamo fortemente in questo progetto perché capace di darci assolute certezze scientifiche, in quanto guidato da un protocollo di cura ispirato ai più alti livelli di approccio scientifico e coordinato da una struttura d'eccellenza come l'ospedale pediatrico Bambino Gesù. Siamo convinti di poter avviare una struttura che durerà nel tempo, un vero e proprio presidio terapeutico che potrà presto diventare un punto di eccellenza nel Sud Italia». (C.U.)

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