Parma, dalla provincia 1,9 milioni di euro per il lavoro dei disabili

 PARMA. Percorsi scuola-lavoro e progetti di tutoraggio aziendale, contributi per associazioni, cooperative sociali e imprese: sono queste le azioni varate dalla provincia di Parma per sostenere il lavoro delle persone con disabilità. Progetti che l’ente finanzierà attraverso bandi che in totale valgono 1,9 milioni di euro. Il piano delle iniziative è stato presentato oggi dall’assessore alla Formazione e al lavoro Manuela Amoretti e dall’assessore alle Politiche sociali Marcella Saccani. Il tutto partendo dall’idea “che il lavoro sia un diritto esigibile per ogni persona”, ha sottolineato Saccani, “ci aspettiamo che le imprese del sociale, la scuola e le associazioni rispondano a questo invito anche con progettualità innovative”.

Si parte da un dato incoraggiante, quello relativo all’attività del Sild, il Servizio lavoro disabili della provincia. Secondo l’assessore Amoretti il servizio ha raggiunto “risultati importanti in termini di avviamenti al lavoro, che nel solo 2011, anno molto difficile con la crisi, hanno raggiunto quota 419, di cui 81 a tempo indeterminato”. Le persone iscritte al Sild, al 31 dicembre 2011, sono 3.144: 390 si sono iscritti nel solo 2011, e quasi tutti (316) stanno cercando lavoro per la prima volta nella loro vita. Dati che mostrano quanto sia diffuso fra le persone con disabilità il desiderio o la necessità di lavorare. Per questo ora la provincia chiede a scuole, associazioni, cooperative e imprese uno sforzo anche progettuale.

Nel dettaglio il piano prevede interventi che vanno dalla formazione all’auto-imprenditorialità. A giorni sarà pronto un bando rivolto agli istituti superiori affinché presentino percorsi scuola-lavoro destinati in particolare agli studenti con disabilità iscritti all’ultimo anno scolastico. I percorsi dovranno mettere in grado i ragazzi di svolgere attività rispondenti ai profili professionali richiesti dal mercato. La provincia rimborserà, fino a un massimo di 10 mila euro, le spese riferibili all’attivazione e realizzazione del progetto. In totale le risorse messe a disposizione hanno un importo complessivo di 100 mila euro. Un bando analogo è rivolto anche alle associazioni dei disabili e alle cooperative sociali di tipo B: in questo caso i progetti formativi dovranno rivolgersi a persone con invalidità non inferiore al 67% o con invalidità di tipo psichico o intellettivo. Tirocini, tutoraggi e percorsi formativi saranno finanziati con un importo complessivo di 250 mila euro.

Più articolato il piano di interventi rivolti alle imprese. La provincia finanzierà i progetti di tutoraggio aziendale e di supporto all’inserimento professionale con contributi che vanno dai 300 ai 700 euro mensili. Le aziende che assumeranno lavoratori disabili con contratti a tempo determinato superiori a sei mesi potranno contare su un contributo fino al 25% del costo salariale (fino a un massimo di 4.500 euro). Per le assunzioni a tempo indeterminato, invece, i contributi vanno dai 5.200 agli 8.400 euro: in questo caso i lavoratori disabili dovrano avere una riduzione delle capacità lavorative non inferiore al 50%, mentre le aziende non dovranno aver beneficiato di altre agevolazioni. Potranno ricevere contributi anche le imprese che miglioreranno l’accessibilità del posto di lavoro, eliminando le barriere architettoniche o incentivando il telelavoro. Infine le persone con disabilità che creeranno una nuova impresa potranno chiedere un contributo fino a 30 mila euro.

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