“Parole in-superabili”, il docufilm sulla disabilità arriva a Venezia

Venti minuti per raccontare cos'è la disabilità attraverso le parole di chi il 3 dicembre 2017 ha partecipato alle riprese al Museo Bailo di Treviso e con le testimonianze di ragazzi disabili e familiari. Paganessi (Fondazione Oltre il labirinto): “Il nostro sogno è portarlo nelle scuole”

TREVISO - “La disabilità peggiore è l'ignoranza”. La mamma di un ragazzo in sedia a ruote ha risposto così alla domanda “Cos'è per te la disabilità?” posta lo scorso 3 dicembre 2017 ai visitatori del Museo Bailo di Treviso. Le riprese di quella giornata, che ha visto centinaia di persone rispondere alla domanda, sono diventate il docu-film “Parole in-superabili” realizzato dalla Fondazione Oltre il labirinto con la regia di Giacomo Ravenna. “In un mondo ideale non ci dovrebbe essere bisogno di fare questa domanda, 

perché ognuno di noi può trovarsi a dover gestire situazioni difficili che limitano i movimenti, come ad esempio una frattura, o fasi della vita che richiedono un allettamento, come nel caso del decorso di un'operazione – spiega Mario Paganessi, direttore generale e rappresentante legale della Fondazione Oltre il labirinto, nata nel 2009 su iniziativa di famiglie di persone con disturbo dello spettro autistico – ma banalmente anche essere in un Paese straniero senza conoscerne la lingua può essere una disabilità”. Dopo una proiezione fuori concorso all'Edera film festival di Treviso a inizio agosto, il film - che dura 20 minuti - arriverà alla 75esima Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia: il 5 settembre alle 17 è in programma la proiezione nello Spazio Regione Veneto all'Hotel Excelsior e in diretta facebook sulla pagina della fondazione. “Siamo davvero felici di andare a Venezia – aggiunge Paganessi – Sicuramente lo proietteremo per la prossima Giornata internazionale della disabilità, ma il nostro sogno però è portarlo nelle scuole, dove parte la vera cultura”.

L'idea di realizzare il docu-film è nata proprio da Paganessi che, in occasione di una delle iniziative promosse per la Giornata mondiale dell'autismo, ha raccontato una “storia” della disabilità dalla preistoria ai giorni nostri per far capire com'è cambiata la percezione della disabilità e delle persone disabili, “una storia dell'umanità e della sua evoluzione culturale dagli Spartani al Medioevo fino a oggi – racconta – e mi sono accorto che le persone erano incuriosite”. Grazie al coinvolgimento del Comune, che ha messo a disposizione il Museo Bailo, e del regista Giacomo Ravenna, il 3 dicembre 2017 sono state filmate centinaia di persone che hanno risposto alla domanda “Cos'è per te la disabilità?”. All'interno del film ci sono anche le testimonianze di Eddy, giovane in sedia a ruote che gioca nei Treviso Bulls, squadra di Wheelchair Hockey di cui è fondatore, di alcuni atleti dello Special team di Gymnasium Centro studi e formazione di Pordenone, una squadra di atleti con disabilità intellettive-relazionali, e di alcuni genitori di persone con disabilità. “Le proiezioni sono state molto commosse e partecipate – conclude - Credo che il film contenga molti spunti interessanti per far stimolare una riflessione sul tema della disabilità”. (lp)

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