Autismo: screening per individuare i segnali d'allarme fin dall'asilo nido

La lotta contro l’autismo comincia negli asili nido e nelle scuole materne italiane: da gennaio, negli istituti delle comunità ebraiche di Roma, Milano, Torino, Firenze e Trieste, prenderà il via il progetto di prevenzione “La salute psicomotoria” per l’individuazione di eventuali ritardi nello sviluppo del bambino che possano rappresentare un campanello d’allarme anche per l’autismo.

L’iniziativa è di Villa Santa Maria, centro con sede a Tavernerio (Como) specializzato nella cura e riabilitazione di bambini e ragazzi affetti da autismo e patologie neuropsichiatriche, in collaborazione con Ame (Associazione medica ebraica - Italia) e Sochnut Italia - Agenzia ebraica per Israele. Il progetto, voluto e finanziato dalla Ucei (Unione delle comunità ebraiche italiane) tramite i fondi dell’8 per mille, prevede un impegno biennale per il 2015 e 2016 ed è frutto anche della collaborazione con l’ospedale Hadassah di Gerusalemme, l’Università ebraica di Gerusalemme e il Centro di diagnosi e riabilitazione pediatrica dell’ospedale di Beer Sheva (Israele).

Modello per l’intervento sarà l’esperienza del programma condotto da Villa Santa Maria tra il 2012 e il 2013 nella scuola della comunità ebraica di via Sally Mayer a Milano.

«L’aumento impressionante dei disturbi dello sviluppo ha notevolmente innalzato il livello di allarme nei genitori. Questo programma - spiega Enzo Grossi, direttore scientifico di Villa Santa Maria - consente di fare uno screening sistematico in ambiente scolastico, cogliendo piccoli segnali di allarme che preludono a patologie dello sviluppo infantile nella condotta globale, nella gestualità, nei caratteri della motricità, nella comunicazione nel gioco, nelle difficoltà e, soprattutto, nell’efficacia delle risposte a determinati stimoli».

Quasi il 10% dei bambini è interessato da problemi che possono andare dal semplice ritardo di lettura fino alle sindromi dello spettro autistico, per le quali un intervento precoce può fare una differenza enorme per la qualità della vita.


 

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