Medicina: un antiossidante dei broccoli cura alcuni sintomi dell’autismo

Una dose quotidiana di una sostanza antiossidante estratta da broccoli, cavolo, cime di rapa e cavolfiore – chiamata sulforafano – sembra migliorare alcuni sintomi tipici dell’autismo e di sindromi correlate, sia problemi comportamentali sia di interazione sociale. Lo rivela una ricerca pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences da esperti del Massachusetts General Hospital for Children di Boston e della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora. Lo studio, guidato da Kanwaljit Singh, ha coinvolto 44 pazienti dai 13 ai 27 anni con autismo da moderato a grave. Il disturbo autistico e’ una malattia di origine ancora perlopiu’ misteriosa anche se numerosi studi a livello molecolare hanno dimostrato svariate anomalie funzionali delle cellule dei pazienti, come la risposta a fattori di stress cellulare. Il sulforafano e’ noto per avere funzioni protettive contro lo stress ossidativo delle cellule, si tratta insomma di una molecola antiossidante. Gli esperti l’hanno somministrata quotidianamente per al cune settimane a parte del gruppo di pazienti coinvolti (mentre i restanti volontari prendevano una sostanza placebo) e, sia durante sia una volta terminato il periodo di cura, sono andati a misurare con test ad hoc eventuali miglioramenti in alcuni problemi di interazione sociale e comportamentali tipici dell’autismo. Il gruppo trattato ha manifestato apprezzabili miglioramenti che decadono in buona parte qualche settimana dopo aver sospeso la terapia, segno che e’ proprio il sulforafano a produrli. Serve ora uno studio su un gruppo piu’ ampio di pazienti per confermare gli effetti del sulforafano mentre altri studi servono a comprendere in che modo questa sostanza eserciti i suoi effetti.

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