E' "autistico" la quinta parola di cui si cerca il significato su Google

Viene dopo "gesuita". Al nono posto c’è “omofobia” e al decimo “filantropo”. Hanau: "E' una sorpresa positiva". "Merito" della cronaca nera

ROMA – E’ “autistico” la quinta parola di cui gli italiani hanno ricercato il significato su Google nel corso del 2013, dopo “gesuita”, lo slang giovanilistico “swag”, “aski” e “guantanamera”. Per la cronaca, al nono posto c’è “omofobia” e al decimo “filantropo”. Su queste tendenze registrate dal web, in particolar modo sull’interesse per la parola “autistico”, abbiamo chiesto l’opinione di Carlo Hanau, docente universitario, già presidente di Angsa onlus e uno dei massimi conoscitori del problema dell’autismo.  “E’ una sorpresa positiva – commenta a caldo Hanau -, è segno che non siamo tutti abbrutiti e ripiegati sulla crisi economica, viene fuori un atteggiamento socratico di chi sa di non sapere e si mette in ricerca”. Non solo: “Si sfata anche il fatto che la gente non vuol parlare di cose tristi, come mi sono sentito dire di recente da un amico che sta nel mondo della comunicazione a mezzo stampa: mi spiegava che il suo caporedattore non fa passare notizie sull’autismo perché la gente ne ha abbastanza di guai”.

Di chi il merito, se un merito c’è, di questa attenzione degli italiani al tema? “Il merito lo darei alla cronaca nera – risponde Hanau -. Ci vogliono fatti di cronaca perché se ne parli. E nel 2013 ci sono state cronache di casi tristi, come quello del ragazzo in provincia di Treviso maltrattato a scuola”. Un caso rimbalzato anche su YouTube, oltre che su tutti i telegiornali, e venuto allo scoperto nella prima decade di giugno dell’anno scorso: e proprio tra il 9 e il 15 giugno 2013 Google registra il picco più alto di click di chi si è chiesto il significato di “autistico”.  (ep)

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