Yuri Chechi: “Miglioriamo la vita dei bambini affetti da autismo”

L’autismo è una sindrome complessa che colpisce il cervello di un individuo, alterandone le abilità relazionali e la sua capacità di comunicare. Molto diffusa ma ancora poco conosciuta, questa sindrome comporta gravi conseguenze a livello comportamentale, tra cui isolamento, gesti ripetitivi e stereotipati, ossessività. Si stima che in Italia ne siano affette oltre 400.000 persone e si calcola che tra queste circa 1 bambino su 150 soffra di disturbi dello spettro autistico. Ancora oggi le persone con autismo e i loro familiari incontrano difficoltà nell’ottenere una diagnosi tempestiva, nell’accedere a terapie mirate e devono confrontarsi con un tessuto sociale poco adatto alle loro esigenze.

Ne abbiamo parlato con Yuri Chechi, testimonial per Fondazione Oltre il Labirinto, associazione che assiste le persone affette da autismo e le relative famiglie e ha lanciato una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per la costruzione delVillaggio “Godega 4Autism”, primo esempio europeo di cohousing per autismo.

Quando è iniziato il suo impegno con Fondazione Oltre il Labirinto?

Per caso tre anni fa, quando ho incontrato un caro amico Mario Paganessi, fondatore dell’associazione e mi ha raccontato la sua storia di papà di un bambino autistico. Mi sono affezionato ed appassionato all’attività che faceva con la sua associazione e così sono nate una serie di iniziative per cercare di dare visibilità a un’operazione secondo me meravigliosa per lo scopo finale che ha l’associazione cioè di cercare di costruire una realtà per questi ragazzi e le loro famiglie il più possibile vicino alla normalità.

Quali sono le difficoltà maggiori che queste famiglie devono affrontare?

Molte volte la difficoltà è quella di parlare con molta tranquillità delle problematiche delle famiglie con bambini autistici, si cerca sempre di sfuggire ma è l’errore più grosso, la necessità fondamentale è quella di comportarsi il più normalmente possibile.

Quali sono le caratteristiche del Villaggio “Godega 4Autism”?

Il Villaggio – che prende il nome dal Comune di Godega di Sant’Urbano (Treviso) dove si sta sviluppando – è pensato come una struttura lavorativa, terapeutica e, in futuro, anche residenziale dove le persone autistiche non saranno isolate ma potranno restare vicino alle loro famiglie. Le risorse sono il vero problema, il villaggio può diventare una realtà pioneristica a livello europeo e non solo ma bisogna finirlo, c’è bisogno ancora di molto, ospita già dei ragazzi ma manca ancora molto per avere una funzionalità a 360 gradi. Sono molte le innovazioni anche scientifiche realizzate da Fondazione Oltre il Labirinto, come per esempio l’hugbike, ovvero una bicicletta che è come un tandem in cui il genitore riesce quasi ad abbracciare il bambino mentre pedala così da farlo sentire protetto e farlo pedalare tranquillamente, cosa  quasi impensabile per un bambino autistico.

In Italia ci sono strutture sanitarie adeguate per chi soffre di autismo?

In alcune regioni sì ma non dappertutto, questo Villaggio per esempio  è un progetto nato da privati, da genitori che si sono messi insieme per aiutarsi, se ci fosse  più assistenza anche dal pubblico forse si avrebbero risultati migliori di quelli che abbiamo adesso.

Periodo: 1-20 aprile 2014. Numero solidale 45506.

Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da tutti i cellulari personali TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca. Sarà di 2 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TeleTu e TWT oppure di 2/5 euro da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.

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