Autismo: il progetto di vita inizia a scuola

Si chiama così l'incontro rivolto a insegnanti, genitori, educatori e cittadini solidali, promosso per il 3 marzo a Piacenza dall'ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna. «Sin dal titolo prescelto - spiegano gli organizzatori dell'iniziativa - abbiamo voluto suggerire di pensare a quando i giovani allievi con autismo saranno adulti e a non aspettare, quindi, a insegnare tutto ciò che può essere utile per un inserimento attivo nella vita sociale a tutte le età»

PIACENZA. Ancora una volta l'ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), insieme agli organi ufficiali della scuola, ha deciso di offrire una giornata di formazione sull'educazione degli allievi con disturbi dello spettro autistico, rivolgendosi in particolare a insegnanti, genitori, educatori e cittadini solidali. Accadrà sabato 3 marzo a Piacenza (Aula Magna dell'ITC Romagnosi, Via Cavour, 45, ore 8.30-13), con l'incontro a partecipazione gratuita, denominato Autismo: il progetto di vita inizia a scuola, organizzato insieme ad Autismo 33, portale dell'ANGSA Emilia Romagna e in collaborazione con l'Ufficio Scolastico dell'Emilia Romagna. «Sin dal titolo prescelto - spiegano i promotori dell'iniziativa - abbiamo voluto suggerire di pensare a quando i giovani allievi con autismo saranno adulti e a non aspettare, quindi, a insegnare tutto ciò che può essere utile per un inserimento attivo nella vita sociale a tutte le età».

Aperto dai saluti dell'assessore alle Politiche Sociali e Abitative del Comune di Piacenza Giovanna Palladini e dalla presidente dell'ANGSA di Parma Angela Volta, l'incontro potrà poi contare sulla partecipazione di Graziella Roda dell'Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna (Pianificare la transizione alla vita adulta autonoma. Riflessioni e (modeste) proposte), Fabiola Casarini del Dipartimento di Psicologia dell'Educazione dell'Università di Parma (Assessment criteriale come strumento di comunicazione e collaborazione con la famiglia e con la scuola: esperienza pilota per bambini con autismo), Lidia Pastorini, dirigente scolastico della Direzione Didattica n. 5 di Piacenza (Scuola, famiglia, Ausl, territorio: ipotesi di sinergia per l'integrazione scolastica), Bert Pichal, ortopedagogista e consulente in autismo (Autismo ad alto funzionamento: sfide e opportunità nella scuola secondaria di primo grado) e Isabella Ruffini dell'Ufficio Scolastico Regionale di Piac! enza (Accoglienza: uno strumento di inclusione per la scuola secondaria di secondo grado). (S.B.)

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