Disturbi dello spettro autistico, nell'Ulss7 seguite 160 persone al via task force e progetto triennale di info-formazione

Sono centosessanta, nel territorio dell’Ulss 7, le persone seguite per disturbi dello spettro autistico. La maggioranza, 120 su un totale di 160, è under 18, gli adulti sono 40.
I bambini e gli adolescenti che manifestano disturbi dello spettro autistico sono seguiti dai Servizi per l’Età Evolutiva dell’Ulss 7 e dai presidi di riabilitazione de “La Nostra Famiglia”, mentre gli adulti sono seguiti dal Servizio disabilità età adulta e dal Servizio integrazione lavorativa dell’Ulss 7.
“I disturbi dello spettro autistico risultano, soprattutto in relazione al notevole miglioramento della competenza diagnostica, più frequenti rispetto al passato - spiega Giuseppe Bazzo, Direttore dei Servizi Sociali dell’Ulss 7 -. Il Piano socio-sanitario della Regione Veneto 2012-16 indica una prevalenza di questi disturbi nella fascia 0-17 anni di circa 1.800 casi, pari al 22,5 su 10.000. Colpiscono prevalentemente i maschi e si manifestano quasi sempre entro i primi 3 anni di vita. Negli ultimi decenni si è osservato un aumento nella frequenza dei disturbi dello spettro autistico che è riconducibile, fra l’altro, a uno sviluppo e a una maggiore appropriatezza degli strumenti e dei criteri diagnostici impiegati. Ciò rende possibile la formulazione della diagnosi fin dal secondo anno di vita e permette, quindi, di mettere in atto precocemente gli interventi riabilitativi più efficaci”.
Per migliorare l’inclusione scolastica e i percorsi formativi rivolti a bambini e adolescenti con disturbi dello spettro autistico è stato messo a punto un progetto di formazione per insegnanti e addetti all’assistenza che operano nelle scuole. Si tratta di un’iniziativa importante che vede partecipi tutti i soggetti coinvolti nel processo formativo di bambini e ragazzi. Oltre all’Ulss 7 partecipano al progetto, infatti, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso, il Centro Territoriale per l’inclusione di Conegliano, Pieve di Soligo e Vittorio Veneto, i presidi di riabilitazione La Nostra Famiglia di Conegliano-Pieve di Soligo, la Fondazione Oltre il Labirinto onlus e l’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici. “La peculiarità e complessità delle persone con questo tipo di disturbo - sottolinea Bazzo - richiedono che il progetto riabilitativo, oltre che altamente individualizzato e precoce, sia rivolto a tutti gli spazi di vita; in tal senso, l’integrazione e la condivisione degli obiettivi e degli interventi delle diverse istituzioni e delle associazioni delle famiglie costituiscono una condizione necessaria per una positiva evoluzione del quadro clinico e dell’adattamento del bambino nei vari contesti di vita”.
Il progetto, che partirà il 26 novembre e avrà durata triennale, prevede alcuni eventi pubblici, su alcuni temi rilevanti relativi all’inclusione scolastica, e un’attività didattica articolata attraverso diverse modalità formative, rivolta agli operatori scolastici. “Nel corso del primo anno - anticipa Bazzo - per gli operatori scolastici sono previste lezioni frontali, laboratori con esercitazioni pratiche e attività di tutoring”. Quest’anno scolastico sono, complessivamente, 85 i bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico seguiti, nelle scuole del territorio dell’Ulss 7, da insegnanti di sostegno e addetti all’assistenza.
Obiettivo del progetto triennale è fornire strumenti e occasioni di formazione qualificata a tutti gli operatori scolastici che interagiscono con i bambini con autismo, operatori il cui compito è doppiamente delicato e che hanno un ruolo fondamentale nel percorso di apprendimento e di socializzazione di bambini che richiedono competenze e conoscenze specifiche da parte dei loro educatori.
(Comunicato n. 87/2013)

Condividi su Facebook