L'inclusione scolastica e sociale di qualità

Insegnanti, curricolari e di sostegno, dirigenti scolastici, psicologi, medici, educatori professionali, pedagogisti, logopedisti, riabilitatori, genitori e persone che quotidianamente lavorano per costruire un’integrazione scolastica e sociale di qualità, si ritroveranno al Palacongressi di Rimini dall’8 al 10 novembre 2013, in occasione del 9° Convegno Internazionale dal titolo La Qualità dell’integrazione scolastica e sociale, organizzato dal Centro Studi Erickson di Trento con la Direzione Scientifica di Andrea Canevaro (Università di Bologna), Dario Ianes (Libera Università di Bolzano), Roberta Caldin (Università di Bologna).

La Direzione Scientifica del Convegno sottolinea che nell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, nell’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali e nel riconoscere e valorizzare efficacemente le varie differenze di tutti gli alunni, il centro focale del Convegno deve essere la “Didattica Inclusiva”, ovvero una didattica che abbia in sé strutturalmente i principi e le pratiche dell’inclusività. Dunque un convegno centrato sulla didattica, ma con lo sguardo rivolto al Progetto di vita e all’inclusione sociale, naturali sviluppi della vita scolastica.

Il convegno si articolerà su 3 sessioni plenarie e 84 workshop pomeridiani di approfondimento. Le 3 sessioni plenarie ospiteranno gli interventi di nomi illustri come Massimo Recalcati, psicoanalista lacaniano e commentatore della contemporaneità, Mariapia Veladiano, filosofa, dirigente scolastica e autrice di romanzi di grande successo, Marco Lodoli, insegnante di lettere, scrittore e giornalista (che presenterà il suo ultimo libro Vento forte tra i banchi), Piergiorgio Odifreddi, matematico, logico e saggista, e il professor Andrea Facoetti, dell’Università di Padova, autore di una ricerca che ha dimostrato come i videogiochi d’azione possano migliorare l’attenzione visiva e favorire l’estrazione di informazioni dall’ambiente, fornendo un’ulteriore conferma sul rapporto fra il deficit di attenzione visiva e la dislessia.

Grande aspettativa per l’intervento di Marc Prensky, autore americano che si occupa di insegnamento e educazione, definito una delle dieci persone più creative del mondo e conosciuto al grande pubblico per aver coniato le espressioni “nativi digitali” e “immigrati digitali” (con le quali definisce rispettivamente i figli del periodo dominato dalla Tecnologia Digitale e coloro che hanno appreso l’uso delle tecnologie digitali solo in età adulta). Al Convegno verrà presentato il suo ultimo libro La mente aumentata: dall’homo sapiens all’homo digitalis, pubblicato dalla Erickson.

Alla complessa tematica dei BES (Bisogni Educativi Speciali) è dedicata la Tavola Rotonda Bisogni Educativi Speciali (BES). La scuola dopo le direttive ministeriali. Esperti del settore come Dario Ianes, Salvatore Nocera, Roberta Caldin, si confronteranno per riflettere sull’impatto che le norme sui BES avranno rispetto al raccordo tra la progettazione personalizzata e la programmazione di classe, il clima d’aula, il peso scolastico delle certificazioni sanitarie, la formazione dei docenti, il collegamento tra la scuola e le reti sul territorio.

Anticipiamo gli argomenti di alcuni workshop: un workshop molto atteso Insegnanti bis-abili? L’evoluzione dell’insegnante di sostegno: innovazioni radicali e sviluppo del ruolo professionale, sarà curato da Carlo Scataglini, Dario Ianes, Andrea Canevaro e Paolo Fasce. L’argomento Dislessia e DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) troverà ampio spazio di approfondimento, articolandosi su tre wokshop particolarmente attuali: Dislessia: interventi e attività metacognitive per la scuola (il wokshop propone un approccio metacognitivo della didattica che valorizza la capacità di pensare, di apprendere e di sostenere la motivazione all’apprendimento e all’autorealizzazione); Il lavoro sulle abilità cognitive: memoria e attenzione nei DSA (vengono presentate proposte d’intervento nei disturbi dell’apprendimento finalizzate al potenziamento delle abilità di memoria, in particolare la WM, working memory, e dell’attenzione); Diagnosi e trattamento dei DSA (il workshop vuole mostrare un percorso che, partendo dalla generica richiesta di consulenza, passando dal colloquio clinico e dai test di approfondimento per la valutazione funzionale dei DSA, giunga ad una stesura della relazione clinica, in cui sia possibile indicare quali interventi di trattamento, con tempi, strumenti e modalità specifici, possano essere realmente adoperati per aiutare gli alunni con DSA).

Argomento pratico e impegno quotidiano dell’insegnante è il PDP (Piano Didattico Personalizzato); incontrerà l’interesse del pubblico il workshop Costruire il Piano Didattico Personalizzato nel corso del quale sarà presentato uno strumento che, per mezzo di un apposito software, aiuta le scuole a compilare e gestire il PDP per gli alunni con DSA e per altri alunni con BES, migliorando la qualità del progetto educativo e l’efficacia della comunicazione con la famiglia.

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