Il caffè Pedrocchi dipinto di blu per la giornata mondiale dell'autismo

PADOVA. Martedì 2 aprile è la Giornata mondiale di consapevolezza dell'autismo promossa da Ausitm Speaks, la più grande organizzazione internazionale che si occupa del “mondo autistico”. Un’occasione per parlare di questa condizione di vita che coinvolge un grande numero di famiglie. In tutte le città, oltre a convegni e iniziative, un monumento verrà illuminato di blu. A Padova l’organizzazione della Giornata dell’autismo è curata da Oikia, associazione di promozione sociale (Acli) che dà appuntamento nel pomeriggio davanti al Pedrocchi con banchetti, distribuzione di materiale e spillette blu, animazione; poi, dalle 18 alle 21 lo storico caffè verrà illuminato tutto di blu. Alle 21, nell'auditorium del San Gaetano in via Altinate, “concerto per l’autismo” ad ingresso gratuito, del coro gospel-pop “Note in Blu” di Vicenza. Sono 200 le famiglie a Padova che convivono con l’autismo di un figlio o di un fratello, e il numero cresce. «Famiglie che hanno bisogno di maggior aiuto concreto da parte delle istituzioni pubbliche e di maggior solidarietà dalle comunità in cui vivono», spiega Vittoria Realdon Cristoferi, neuropsichiatra, che da una vita segue le patologie dello spettro autistico e ha fondato l’associazione Oikia, della quale è presidente, per sostenere, guidare e aiutare concretamente bambini, ragazzi o adulti (e le loro famiglie), autistici, Asperger e non solo. «Le persone che vivono l'autismo, nelle diverse forme e gradi in cui il disturbo si rivela, hanno bisogno di insegnanti più preparati, di operatori e programmi più orientati a svilupparne l'autonomia, di luoghi di gioco, sport, lavoro e vita comune liberati dal pregiudizio e aperti alle loro necessità, e di disponibilità di ambienti protetti. La ricerca deve ancora scoprire le cause dell'autismo e i servizi sanitari devono poter offrire alle famiglie diagnosi più accurate e interventi più precoci. Gli adulti con l'autismo sono spesso privi di riferimenti terapeutici e assistenziali adeguati, insieme ai loro genitori sempre più anziani e preoccupati del futuro dei loro cari». Di tutto questo Oikia si occupa.

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