Una cascina e una famiglia per i bambini affetti da autismo

CONCOREZZO. Sono in dirittura d'arrivo i lavori per la ristrutturazione e la riconversione di Cascina San Vincenzo. Qui, in un complesso di proprietà della Caritas, Efrem Fumagalli e la moglie Samantha Villa stanno lavorando da oltre due anni ad un centro specializzato nell'assistenza ai bambini affetti da autismo. «Credo che riusciremo a terminare entro l'inizio dell'estate - ha spiegato Fumagalli - Ma siamo già operativi con circa 30 bambini grazie ad un'ottima èquipe di specialisti che lavorano in locali che ci sono stati messi a disposizione in diversi punti della città ». Il progetto prevede che in Cascina abiteranno tre famiglie, oltre a quella di Fumagalli. Vi saranno poi tutte le sale debitamente attrezzate per le attività diurne dedicate ai bambini e ragazzi. «La famiglia da sola non può riuscire nell'intento di fornire al proprio figlio tutti gli strumenti e le strade possibili per diventare un adulto autistico autosufficiente - ha spiegato Fumagalli - ma ha bisogno di essere inserita all'interno di una rete di sostegno che l'aiuti a questo scopo. Ci sono alcune cose specifiche che vanno trattate. Ad esempio la continuità . Le persone autistiche hanno la necessità di ambienti simili e riconoscibili per esempio la scuola e la casa». Le famiglie residenti saranno una sorta di rete di aiuto agli specialisti per esempio facendo da baby sitter mentre un genitore è a colloquio con lo specialista. «Ci vuole una sensibilità particolare ovviamente - ha spiegato Fumagalli - Abbiamo già le persone giuste e anche i nostri specialisti e volontari sono eccezionali. Già oggi offrono cure a prezzi molto inferiori a quelli che si possono trovare comunemente».

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