Quando una tragedia e la stampa creano mostri

CAGLIARI. La tragedia di Newtown ha suscitato commozione nel mondo, con uno strascico doloroso: l'assassino sbattuto in prima pagina come affetto dalla Sindrome di Asperger. Quasi una colpevolizzazione, che si ripete spesso se il "mostro" di turno è un nero, un immigrato o comunque un diverso. Storie di ordinario razzismo, più spesso di volgare ignoranza. Solo che stavolta c'è andata di mezzo un'intera categoria di persone con Autismo, già ipersensibili, perché spesso oggetto di superficiali pregiudizi.
Che hanno proclamato la loro indignazione. Per tutti, hanno protestato il Gruppo Asperger e Autism-Europe. Lo hanno fatto con misura, «nel rispetto delle esigenze della cronaca», ma richiamando «a un uso attento delle parole». Perché «è sbagliato stabilire un qualsiasi rapporto di causalità fra l'Autismo e la propensione all'omicidio. Sbagliato da un punto di vista scientifico e non solo da quello».
Autism-Europe sottolinea che «le persone con Autismo in Europa, negli Usa e nel resto del mondo devono già affrontare ostacoli e discriminazioni, ulteriori stereotipi negativi creati dai media rischiano di peggiorarne la stigmatizzazione e le difficoltà».
Alle civili rimostranze istituzionali si sono unite quelle di singole persone, come la mamma della quale riportiamo la testimonianza in questa pagina. Anche lei, da sola, rappresenta un po' tutti i malati di Autismo, i loro parenti, le sofferenze, le speranze. In Sardegna, dove questa patologia è molto diffusa. (l. s.)

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Nell'Isola 60 casi l'anno.

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La Sindrome di Asperger è una malattia relativamente giovane . Il nome deriva dallo psichiatra e pediatria austriaco Hans Asperger, che nel 1944 scrisse sull'argomento il testo "Bizzarri, isolati e intelligenti", frutto delle osservazioni su un gruppo di ragazzi con particolari atteggiamenti ospitati nella sua clinica. A utilizzarlo per indicare la specifica patologia fu, nel 1981, la psichiatra inglese Lorna Wing. Oggi la Sindrome di Asperger viene inquadrata nell'ambito dei «disturbi pervasivi dello sviluppo» con particolare riferimento all'Autismo.
Non considerato come singola patologia ma uno spettro in cui figurano forme gravi (con deficit cognitivo) dette a basso funzionamento e altre meno gravi, ad alto funzionamento, fra le quali è compresa anche la Sindrome di Asperger. Riguardo alle origini di quest'ultima, si fa riferimento a cause genetiche, ma anche metaboliche, infettive e perinatali. Il soggetto tipico presenta disturbi nel comportamento, nei rapporti sociali e nella comunicazione.
In Sardegna, secondo un'indagine del Centro di riferimento regionale per i disturbi pervasivi dello sviluppo dell'ospedale Brotzu di Cagliari, queste patologie hanno un'incidenza di 60 nuovi casi all'anno, piuttosto rilevante anche per i costi sociali che comporta. Oltre che nel centro del Brotzu (diretto dal professor Giuseppe Doneddu, iosettodoneddu@aob.it) queste malattie sono trattate nella Clinica di Neuropsichiatria infantile dell'università di Cagliari, diretta dal professor Alessandro Zuddas (azuddas@unica.it). Informazioni utili si possono avere anche presso l'Associazione Peter Pan di Cagliari, info@asspeterpan.org.

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