Ha inventato il Quinto Elemento. Microsoft premia un ragazzo ingegnere

FIRENZE. Chi ricerca trova. E' la linea che Matteo Valoriani, 25enne ingegnere informatico e ricercatore di Figline Valdarno, segue con passione. La stessa che a luglio lo ha condotto a Sidney in Australia, dove con un team composto da altri tre ingegneri italiani si è aggiudicato il prestigioso premio "Health Awareness" nell'ambito della Imagine Cup 2012, organizzata da Microsoft. Il progetto che ha sbaragliato la concorrenza nella categoria sanità' si chiama «Quinto elemento» ed è studiato per essere di sostegno ai bambini autistici. Valoriani, come ha unito la tecnologia a un progetto medico? «Con una confessione. Un'amica terapista, che lavora a contatto con bambini autistici, mi ha spiegato come nel suo settore si facesse uno scarso ricorso alla tecnologia. Ho accettato la sfida e insieme ad altri tre ingegneri abbiamo sviluppato questo software innovativo». Come funziona? «Si basa su sensori di movimento e di riconoscimento vocale, che permettono al bambino autistico di interagire direttamente col pc e di fare giochi didattici, musicali e non solo». Ha mai pensato di andare all'estero? Si sente sempre parlare di cervelli in fuga... «All'estero si può andare per fare un'esperienza di studi e di vita, per arricchire il proprio bagaglio culturale confrontandosi con altre realtà. Poi, però, si deve tornare: l'Italia ha bisogno dei suoi giovani, è da loro che passa il futuro». Il successo in Australia ha dato dei frutti. Stella Targetti, vicepresidente della Regione, è rimasta entusiasta del progetto... «Sì, e ha manifestato grande interesse per una sperimentazione del software nelle scuole toscane. La sua intenzione è di inaugurare un filo diretto con i giovani studiosi, perché le istituzioni pubbliche possono imparare dal mondo della ricerca l'entusiasmo e la voglia di abbattere le difficoltà». Quando inizierà la fase esplorativa? «Entro fine mese inizieremo la sperimentazione a Firenze, con l'associazione Astrolabio: applicheremo il software sul campo, con l'aiuto di medici che testeranno il sistema. La fase esplorativa si concluderà in primavera, poi ci avvicineremo a famiglie e scuole elementari. La Regione inoltre ci metterà in contatto con le Asl per promuovere il prodotto in Toscana. Metteremo a punto uno strumento i cui costi siano contenuti per le famiglie. Il software potrà essere utilizzato anche in modalità remota' aiutando chi non può rivolgersi a strutture specifiche. L'intenzione è inoltre quella di creare una start up». Quinto Elemento' è un nome cinematografico... «Prende spunto dal film di Luc Besson, dall'idea che ai quattro elementi che si diceva costituissero il mondo, se n'è aggiunto un altro in grado di migliorare la vita delle persone: la tecnologia».

di Irene Carlotta Cicora

Condividi su Facebook