Un tavolo con touch screen aiuterà chi soffre di autismo

 MONDOVÌ. Un grande tavolo che in realtà è uno schermo touch screen (cioè con la tecnologia che consente di toccare lo schermo per determinare azioni su un computer) e una quarantina di tablet di cui sono dotati i pazienti e le loro famiglie. È la nuova frontiera per la cura e l'aiuto alle persone che soffrono delle diverse forme di autismo (sindrome che porta, fin da piccoli, al disturbo dello sviluppo psico-mentale): saranno impiegati per la prima volta in Italia, nel Centro Autismo Sindrome di Asperger (C.a.s.a.) dell'ospedale «Regina Montis Regalis» di Mondovì.

Il «Laboratorio touch» sarà inaugurato venerdì (alle 11) nel reparto monregalese coordinato da Maurizio Arduino. Nessun costo per la struttura sanitaria e per l'Asl, se non l'impiego del personale. La ragione sta nella generosità di tanti enti: il tavolo ospiterà il software realizzato dal progetto «Touch for Autism», attivo con la collaborazione fra Fondazione Asphi, Csp Innovazione e Istituto Vallauri, l'organizzazione sindacale Fnp Cisl, l'associazione Antea. È cofinanziato da Fondazione Crc, Fondazione Crt, Fondazione «Specchio dei tempi» ed è sostenuto dalla Regione (ha finanziato l'acquisto dei tablet per le famiglie).

«Grazie a questa applicazione - spiega Arduino - sarà possibile riprodurre sul tavolo virtuale l'organizzazione di un tavolo riabilitativo reale, cioè le cose da fare a sinistra, quelle in corso al centro e quelle fatte a destra, favorendo il passaggio dal concreto alla sua rappresentazione simbolica. Il tavolo inoltre dialogherà con modalità wireless con i tablet degli operatori del Centro e dei pazienti coinvolti nel progetto, che sono oltre quaranta già nella prima fase di avvio, per favorire comunicazione e apprendimenti dei ragazzi autistici anche a casa e scuola».

Il grande tavolo con il mega schermo permetterà all'operatore sanitario di effettuare attività educative e riabilitative contemporanee con uno o più bambini, stimolando attività in piccolo gruppo.

All'incontro inaugurazione di venerdì parteciperà anche il nuovo direttore generale dell'Asl, Gianni Bonelli.

Il Centro monregalese è un vero servizio ambulatoriale a valenza regionale di oltre 500 metri quadrati e fa parte della struttura di Neuropsichiatria Infantile di Cuneo Mondovì diretta da Franco Fioretto. «C.a.s.a.» effettua consulenze e valutazioni per minori ed interventi educativi e consulenze per soggetti adulti residenti nella ex Asl 16. Sono circa 300 i pazienti autistici che nel 2011 hanno frequentato il Centro di Mondovì, 160 provengono dall'Asl Cn1. A livello regionale sono circa 3000, invece, i soggetti classificati come autistici con età da 0 a 30 anni. Una quarantina di tablet sono stati distribuiti alle famiglie.

di Gianni Scarpace

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