Una scuola inclusiva, una societa' per tutti: a Rimini il convegno Erickson

Dal 3 al 5 novembre, il convegno "La qualità dell'inclusione scolastica e sociale", promosso dal Centro studi Erickson. Attesi oltre 4 mila partecipanti tra insegnanti, educatori, psicologi, assistenti sociali, ricercatori e innovatori.

ROMA. Se la scuola è inclusiva, la società impara ad includere: è intorno a questo principio che si svolgerà il convegno “La qualità dell’inclusione scolastica e sociale”, in programma dal 3 al 5 novembre a Rimini, promosso dal Centro Studi Erickson. Al Palacongressi sono attese oltre 4 mila persone tra insegnanti, educatori, assistenti sociali, psicologi che avranno l’opportunità di ascoltare oltre 150 relatori divisi in 3 sessioni plenarie, 12 Q Talk, 45 workshop tematici e diversi altri incontri nei quali i partecipanti potranno confrontarsi direttamente con esperti e autori che affronteranno l’inclusione sotto molteplici punti di vista, uniti nel riconoscere nella scuola il luogo da cui iniziare per costruire una società realmente inclusiva. 

“Quest′undicesima edizione del Convegno è un passaggio importante: pensando alla qualità dell′integrazione scolastica e sociale degli alunni con disabilità ci siamo resi conto della necessità di parlare e far parlare sempre più insegnanti, esperti e persone della qualità dell′inclusione scolastica e sociale. L′inclusione è un passo in più, perché vuol dire rispondere a tutte le differenze che stanno nella scuola e non solo”, osserva Dario Ianes, co-fondatore delle Edizioni Centro Studi Erickson e tra i promotori del convegno. 

I temi. Al centro di questa edizione c’è l’indagine sugli aspetti più attuali legati al macro tema dell’inclusione, allargando il discorso da una scuola inclusiva a una società inclusiva, nel lavoro, nel tempo libero, nelle relazioni, nell’essere adulti e persone pienamente partecipi e realizzate. Si parlerà di inclusione a scuola, con approfondimenti che investigano i diversi aspetti dell’educare (come l’importanza e la gestione delle emozioni anche alla luce dei comportamenti problema e i rischi connessi di burnout degli insegnanti; i Dsa e il ruolo degli educatori; il contributo che possono dare le neuroscienze oggi), nella società, attraverso riflessioni sull’immigrazione e di alternanza scuola-lavoro, come parte di un processo formativo completo e innovativo. Il tema dell’inclusione scolastica, in particolare, è fortemente dibattuto oggi perché riflesso di una società chiamata a essere inclusiva alla luce dei profondi cambiamenti socio-economici in atto. 

I relatori. Tra gli interventi, quello di Benedetta Tobagi, giornalista e scrittrice, affronterà il tema “La scuola inclusiva come antidoto alla società del risentimento”, strettamente connesso al dibattito sullo Ius Soli, affrontato da Franco Lorenzoni ed Eraldo Affinati, che sono tra i promotori dell’Appello degli insegnanti per lo Ius Soli e lo Ius Culturae. Altro aspetto centrale affrontato dal Convegno Erickson sarà quello dell’inclusione delle persone con disabilità dalla scuola al lavoro. Molte le voci che affronteranno questo tema così delicato e centrale, tra cui quella di Tom Shakespeare, disabile e tra i principali studiosi a livello internazionale sui diritti delle persone con disabilità, e David Rose, professore e co-fondatore del CAST (Center for Applied Special Technology), organizzazione senza scopo di lucro la cui missione è il miglioramento dell'istruzione per tutti gli studenti attraverso l'uso innovativo della tecnologia multimediale unito alla ricerca contemporanea nel campo delle neuroscienze. Una riflessione sarà dedicata anche al ruolo delle emozioni nell’apprendimento, per imparare a gestirle nel migliore dei modi. Daniela Lucangeli, esperta di psicologia dell'apprendimento, se ne occuperà nel suo “Q Talk” dal titolo “A scuola di emozioni”, insieme a Ernesto Burgio, pediatra, ricercatore e presidente del Comitato scientifico dell’associazione internazionale medici per l'ambiente. 

I comportamenti problema. Ci saranno inoltre focus anche sui comportamenti problema in classe, che rappresentano una vera sfida per la scuola inclusiva. Di come affrontare queste situazioni in maniera costruttiva parlerà Fabio Celi, psicologo e docente di psicopatologia dello sviluppo all'Università di Parma e Pisa, nel suo Q Talk dal titolo “I comportamenti problema: come intervenire in classe”. Si parlerà anche di dislessia, attraverso la storia raccontata da Filippo Barbera, vicentino classe 1988, che scopre di essere dislessico, disgrafico, disortografico e discalculico in prima elementare, e grazie a un percorso intensivo tra logopedista, neuropsichiatra e compiti supplementari si laurea con lode in Scienze della Formazione Primaria presso l'Università di Padova, consegue un Master e intraprende la carriera di insegnante. 

Alternanza scuola-lavoro. Un’attenzione particolare sarà poi dedicata al tema dell’alternanza scuola–lavoro. L’argomento sarà affrontato durante la plenaria di sabato 4 novembre da Arduino Salatin, preside dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia, che afferma: “L’esperienza di alternanza scuola-lavoro ha tra le sue finalità quella orientativa. L’alternanza scuola-lavoro, infatti, non è solo un nuovo “adempimento” introdotto nella scuola italiana, ma un’opportunità per i giovani e per la società stessa: quando è ben impostata, assume un valore di educazione al futuro poiché consente ai giovani di comprendere la realtà tramite azioni ‘compiute’, che mettono in moto le loro capacità nella forma del servizio-dono alla comunità”. 

Condividi su Facebook