Incredibile bufala: vaccino causa di autismo e giudici contro medici

Radio, televisione, rete, giornali per una settimana hanno riferito di una sentenza del Tribunale Amministrativo regionale di Palermo che addebita al vaccino l’autismo di un bambino. I giudici, è il commento, si sono sostituiti ai medici ed agli scienziati, che unanimamente escludono la possibilità che il vaccino provochi l’autismo. Un dibattito che è stato seguito con apprensione in Italia, ridando fiato alla polemica sui danni che il vaccino provocherebbe, piuttosto che sulla prevenzione di gravi malattie, che il vaccino consente.

Ma le cose non stanno così. La sentenza che condanna il Ministero della Salute a risarcire la famiglia del bambino autistico, sostiene ben altro, che il bambino non è stato seguito nella prima fase della malattia, in modo adeguato. Nessuna “interferenza” dei giudici nei verdetti della scienza, che generalmente lascia un varco al dubbio, ma che nel caso dei vaccini è unanime: vanno eseguiti, perché non farli è un rischio tremendo.

La storia è siciliana, protagonista una famiglia di Agrigento, e ha inizio nel 2006 quando il figlio di 6 anni accusa dei sintomi incomprensibili, nel comportamento, nella relazione con i congiunti, nell’umore. I medici non riescono a spiegare che cosa abbia. I genitori, moltopreoccupati ed incerti sul da farsi, decidono di usare la carta bollata contro l’ospedale in cui il bambino ha fatto le vaccinazioni polivalenti. Sospettano, infatti, che i sintomi siano conseguenza del vaccino. La via giudiziaria coinvolge il Ministero della Salute.

Roberto cresce e viene visto e curato da molti medici, il Ministero dispone che siano le commissioni mediche a controllare le origini del suo male. Passa il tempo, ed arriva la sentenza del TAR di Palermo che di fatto condanna il Ministero a pagare per i danni subiti dal giovane e dalla sua famiglia. Nessuno legge il dispsitivo della sentenza, la condanna viene riferita come la conferma che il vaccino provoca danni e l’autismo sia addebitabile proprio al vaccino.

I giudici invece svolgono delle riflessioni sulle valutazioni sbagliate e non tempestive delle commissioni sul caso. In definitiva  il ministero pagherà per non avere prestato la necessaria attenzione siul caso, per non aver formato bene le sue commissioni, e non per aver vaccinato il bambino. Nessun riferimento o rapporti di causalità fra vaccino e autismo. L’autismo, fanno notare gli esperti, è “una malattia quasi sicuramente congenita, che si manifesta in tempi e modi diversi”. Roberto ottiene giustizia per i ritardi, non per un danno che il vaccino non può avere causato.

Il pregiudizio, il sentire comune, insomma, ha avuto la meglio. Ancora una volta. Informazione disattenta e fuorviante.

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