Del diritto e della pena nell'autismo

Un convegno a partecipazione gratuita sul diritto costituzionale, lavorativo e penale nello spettro autistico, e anche sull’immagine spesso distorta presente negli organi d’informazione sulle persone con disturbi dello spettro autistico: è questa la proposta dell’Associazione romana Spazio Asperger, che si sostanzierà nel convegno in programma il 15 novembre nella Capitale, intitolato appunto “Del diritto e della pena nell’autismo”.

ROMA. «Un convegno a partecipazione gratuita sul diritto costituzionale, lavorativo e penale nello spettro autistico, dal quale partire per portare alla luce e avviare la discussione su tre aspetti fondamentali, vale a dire il diritto all’autodeterminazione, al fine di migliorare le capacità di scelta e la qualità di vita delle persone autistiche attraverso la loro collocazione giuridica e costituzionale; il diritto al lavoro, ovvero la possibilità di una vita indipendente e di una vera inclusione sociale, per un beneficio reciproco tra persona autistica e società; il diritto penale, strettamente legato all’autodeterminazione e alla capacità e ai limiti della possibilità di intendere e volere nelle persone con disturbi dello spettro autistico»: è questa la proposta dell’Associazione romana Spazio Asperger, che si sostanzierà appunto nel convegno intitolato Del diritto e della pena nell’autismo. Dalla Costituzione al diritto del lavoro e al diritto penale per esplorare ed incentivare l’autodeterminazione e le implicazioni etiche delle condizioni dello spettro autistico, in programma per domenica 15 novembre a Roma (Sala Solferino della Croce Rossa Italiana, Via Bernardino Ramazzini, 31, ore 10).

«Si tratta di un incontro – spiega Davide Moscone, presidente di Spazio Asperger – occasionato tra l’altro dalla recente approvazione della nuova norma sull’autismo, concernente anche i Livelli Essenziali di Assistenza per le persone coinvolte in questi problemi. Alla luce di ciò, infatti, abbiamo ritenuto necessario esaminare e approfondire le implicazioni legali legate alla condizione autistica, implicazioni che non si possono fermare al solo livello assistenziale. Ci proponiamo in sostanza di portare visibilità e di aprire nuove possibilità di elaborazione teorica e pratica intorno ai fondamentali temi dell’autodeterminazione, della scelta, dell’autonomia, partendo dalla Costituzione, fino ad arrivare all’immagine mediatica delle persone caratterizzate dalla condizione autistica». Durante l’incontro, infatti, ampio spazio verrà dato anche a un’analisi dell’immagine distorta spesso dipinta dagli organi d’informazione rispetto allo spettro autistico, ovvero, come sottolinea Moscone, «scienziati geniali e disabili, incapaci della minima consapevolezza, povere vittime di abusi e bullismo, “serial killer” violenti. Ma dove sta invece la verità? Parliamo di risorse importanti per la società oppure semplicemente di persone inabili al lavoro?».
«Se la legge sui Livelli Essenziali di Assistenza va bene – aggiunge David Vagni, vicepresidente di Spazio Asperger – significa che è necessario fare e disfare altre leggi, perché la partecipazione sociale e la salute sono diritti fondamentali per tutti i cittadini di una società civile e abbiamo ancora molta strada da fare. Personalmente credo che l’autodeterminazione sia un diritto e che la società abbia il dovere di porre ogni cittadino nella condizione di poterla esercitare».

Al convegno porteranno il loro contributo rappresentanti delle Istituzioni (Istituto Superiore di Sanità), professionisti di importanti Associazioni ed Enti italiani che si occupano di autismo e anche rappresentanti di Associazioni di familiari, tra i quali Stefania Stellino, presidente dell’ANGSA Lazio, l’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici aderente alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
Alla tavola rotonda conclusiva, inoltre, è prevista la partecipazione di Adolfo Scalfati, ordinario di Procedura Penale all’Università di Roma Tor Vergata.
L’incontro è aperto a genitori, persone adulte nello spettro autistico, avvocati, giudici, giornalisti, medici, psicologi, logopedisti, psicomotricisti, educatori, pedagogisti, insegnanti curriculari, insegnanti di sostegno, terapisti occupazionali, operatori socio-sanitari, operatori sociali e a chiunque altro possa essere interessato alla materia. (S.B.)

È disponibile il programma completo del convegno del 15 novembre a Roma. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: formazione@spazioasperger.it.

 

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